Viadana, tariffe invariate: "Dal
2005 prima volta entro i termini"
Nel corso del consiglio di venerdì 23 dicembre l’amministrazione comunale porterà ai voti dell’assemblea la determinazione delle aliquote Imu per il 2023, proponendo di mantenerle invariate rispetto al 2022.
Nel corso del consiglio di venerdì 23 dicembre l’amministrazione comunale porterà ai voti dell’assemblea la determinazione delle aliquote Imu per il 2023, proponendo di mantenerle invariate rispetto al 2022.
Più in generale, la linea-guida dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Cavatorta è stata quella di mantenere intatte, laddove possibile, le tariffe in essere. Così è stato per i servizi a domanda individuale come quelli che fanno riferimento all’anno scolastico 2022/2023: refezione, trasporto e retta dell’asilo nido sono rimasti invariati rispetto all’annata precedente. Lo stesso vale per i regolamenti afferenti alla sfera sociale.
Lo scorso 2 dicembre è stata individuata la destinazione dei proventi del Codice della Strada, che saranno destinati alla segnaletica (orizzontale e verticale) e all’assistenza per la videosorveglianza.
Con delibera del 29 novembre la giunta aveva inoltre confermato le tariffe del Canone Unico Patrimoniale per il 2023. Anche l’Addizionale Irpef l’anno prossimo resterà invariata rispetto all’anno in corso, così come sono da confermare le tariffe per i servizi cimiteriali e per l’installazione di lampade votive applicate nell’anno 2022 anche per il 2023. I diritti di segreteria per i procedimenti relativi allo Sportello Unico Edilizia nel 2023 subiranno soltanto l’adeguamento Istat, così come avverrà per il costo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria.
“Quest’anno inoltre – afferma il sindaco Nicola Cavatorta – il bilancio comunale viene approvato entro i termini previsti per legge, dunque senza proroghe: un risultato che a Viadana viene ottenuto per la prima volta dal 2005 a oggi”.
Infine, il Comune chiuderà il 2022 con un totale di debito pari a 9.090.675,90 euro a carico dell’Ente, oltre un milione e mezzo in meno rispetto al 2021 quando il bilancio si era chiuso con un indebitamento pari a 10.674.229.46 euro. Questo in virtù del fatto che il Comune ha rimborsato prestiti per 1.170.878,00 euro e ha anticipato l’estinzione parziale di Italgas pari a 812.675,56 euro come evidenziato nel corso del precedente consiglio comunale, mentre d’altro canto ha aperto un mutuo per la manutenzione straordinaria delle strade pari a 400mila euro. L’intenzione per i prossimi anni è di seguire la strada intrapresa finora, ovvero di ridurre l’indebitamento, pur tenendo aperta la possibilità, in caso di necessità, di aprire nuovi mutui di importo inferiore rispetto a quelli che di anno in anno si stanno estinguendo.
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