Comunicazioni sballate e ritardi: in viaggio
per Milano 110' dopo l'ora prevista
L’alternativa era il regionale 10816 da Piadena Drizzona, in partenza alle 7.58, che però non è diretto, ma effettua il cambio a Brescia, arrivando a Milano comunque alle 10.35, dunque senza migliorare la situazione, che si conferma precaria per tutti i pendolari di quella tratta.
Ancora una volta un brusco risveglio per i pendolari della Mantova-Cremona-Milano. In stazione a Piadena Drizzona – come testimonia la foto inviataci proprio da alcuni viaggiatori – il treno del mattino, che alle 7.12 di mercoledì doveva essere al binario 2, era in realtà in ritardo di oltre un’ora, per la precisione di 65 minuti. Si tratta di uno dei convogli più sfruttati, dato l’orario, per chi va a lavorare a Milano o comunque nell’hinterland, senza dimenticare i tantissimi studenti.
Per quanto concerne lo stesso treno, il 2158, è stata annunciata inizialmente la soppressione, come hanno riportato i pendolari presenti sul convoglio. Ma qualcosa deve essere cambiato, nel frattempo, perché il treno non è mai stato soppresso, ma è ripartito con 110 minuti di ritardo “per le conseguenze di un guasto risolto dal personale di bordo, in coordinamento con la Sala Operativa” come ha comunicato la app di Trenord. Resta inteso che, con due ore di ritardo, alla prova dei fatti è come se il treno fosse stato effettivamente soppresso, dato che molti pendolari hanno ovviato, organizzandosi per salire su altri convogli (o affidandosi al “solito” passaggio in auto).
Teoricamente i viaggiatori avrebbero infatti potuto prendere il treno delle 8.30 sempre da Piadena Drizzona, che però ferma soltanto a Cremona e non avanza oltre. Dunque per molti dei pendolari e degli studenti, ai quali era stato annunciata la soppressione (poi non confermata), è stato necessario attendere il treno delle 9.12, oltre due ore dopo l’orario previsto inizialmente, con conseguente arrivo in ritardo di due ore anche nei luoghi di studio, all’università e sul posto di lavoro (alle 10.40 anziché alle 8.42).
L’alternativa era il regionale 10816 da Piadena Drizzona, in partenza alle 7.58, che però non è diretto, ma effettua il cambio a Brescia, arrivando a Milano comunque alle 10.35, restando in viaggio per due ore e mezza e dunque senza migliorare la situazione, che si conferma precaria per tutti i pendolari di quella tratta.
G.G.