Pfas in sei depuratori lombardi:
c'è anche Casalmaggiore
E’ stato anche spiegato che il dato di Casalmaggiore, come quello di Mortara, sorprende in via relativa, perché in questo caso i Pfas arrivano da scarichi di aziende autorizzate al trattamento di rifiuti liquidi, dunque da reflui industriali.
Composti tossici in sei impianti su 25 in Lombardia: tra questi anche quello di Casalmaggiore Ne dà notizia il quotidiano “Il Giorno”. In particolare Arpa ha trovato sostanze erfluoroalchiliche, denominate Pfas, negli scarichi degli stessi depuratori. Sono composti chimici che vengono utilizzate dalle industrie e che rendono impermeabili i prodotti all’acqua e ai grassi.
Il quadro, come spiegato da Arpa, non è allarmante ma significativo, e ora i gestori dei sei impianti si sono attivati per un monitoraggio che possa essere più frequente. Almeno un composto Pfas è stato ritrovato negli impianti di Lurano (Bergamo), Mortara (Pavia), Belgioioso (Pavia), Manerbio (Brescia) e Olgiate Olona (Varese), oltre ovviamente a Casalmaggiore nel canale Dugale Cazumenta.
E’ stato anche spiegato che il dato di Casalmaggiore, come quello di Mortara, sorprende in via relativa, perché in questo caso i Pfas arrivano da scarichi di aziende autorizzate al trattamento di rifiuti liquidi, dunque da reflui industriali.
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