Cronaca

Oglio Po, affidato progetto antincendio:
primo passo del percorso da 25 milioni

E’ il primo passo, minuscolo anche a livello economico rispetto ai 5 milioni di euro stanziati sui 25 milioni in totale che la Regione Lombardia ha destinato per riqualificare l’immobile, ma è comunque un passo atteso che se non altro lancia un segnale. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Ammonta a 176mila euro l’importo complessivo di spesa per quanto concerne i lavori di incremento della sicurezza antincendio dell’ospedale Oglio Po di Vicomoscano. Una spesa che ASST di Cremona ha stimato dopo l’affidamento alla Società di ingegneria Massetti Engineering di Cremona, investimento che porterà alla progettazione definitiva, esecutiva e al coordinamento della sicurezza.

E’ il primo passo, minuscolo anche a livello economico rispetto ai 5 milioni di euro stanziati per queste particolari opere e dei 25 milioni totali che la Regione Lombardia ha destinato per riqualificare l’immobile, ma è comunque un passo atteso che se non altro lancia un segnale: i lavori all’Oglio Po partiranno senza dover aspettare le Calende greche.

Si parte dunque dalla progettazione della sicurezza antincendio (5 milioni di euro che comprendono anche impianti elettrici, fotovoltaico e rete dati), passando poi all’adeguamento sismico, che comporta una spesa notevole, di circa 8 milioni di euro. E ancora l’efficientamento energetico della facciata per un totale di 5 milioni. Si arriva a 19 milioni di euro grazie a un ulteriore milione di euro stanziato per le finiture e l’ambiente esterno dell’ospedale, con l’area verde e non solo, peraltro già oggetto di riqualificazione grazie al progetto del Day Hospital oncologico Oglio Po finanziato dal Rotary Casalmaggiore Oglio Po. I 6 milioni mancanti sono quelli dell’Iva e dei cosiddetti imprevisti.

Come detto, è soltanto un primo passo ma intanto è arrivato e può risultare molto significativo, anche perché la delibera di ASST mette nero su bianco la prima mossa, per poter riqualificare una struttura che oggettivamente, anche ad occhio, mostra qualche crepa e soprattutto la necessità di essere riqualificata. Non manca, infine, sempre nel documento di ASST, la possibilità di stanziare altri 5 milioni di euro per rivedere l’organizzazione dei magazzini e dei depositi, che potrebbero essere razionalizzati nel quadro complessivo della riqualificazione edilizia.

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