Tristezza in città, si è spento
a Cremona Antonello Chicconi
Antonello lascia, in estrema tristezza, Mariangela, Camilla con Filippo, Alessandro con Silvia e l'adorato nipote Edoardo. I funerali si svolgeranno a Casalmaggiore domani, alle14.30, partendo dall'abitazione di via Foscolo 89, per la Chiesa di San Francesco
A volte le persone scivolano via – senza darci neppure il tempo di un saluto o della consapevolezza della prossimità d’un viaggio verso l’altrove – e a noi non resta che il bellissimo ricordo di un sorriso. Si è spento ieri, in ospedale a Cremona, Antonello Chicconi. Classe 1960, lo avevamo incontrato, un’ultima volta, poco più di un mese fa. Stava uscendo dal palazzo di via Marconi dove ha sede il Consorzio Forestale Padano, e si era fermato come sempre a chiacchierare di calcio (amava i personaggi straordinari, i fantasisti e la poesia dell’inventiva nel mondo dello sport), di politica e di quello che succedeva in città.
Era innamorato di Casalmaggiore, quella Casalmaggiore in cui, al di là del lavoro, si era speso nello sport e nella conduzione di AFM, ruolo che aveva lasciato nel 2013, ma anche nelle iniziative culturali. Era innamorato dell’ambiente fluviale e – per deformazione professionale – del suo verde. Non aveva paura, Antonello Chicconi, anche quando non condivideva le scelte delle amministrazioni sulla gestione del verde. Quando gli chiedevamo conto di una qualunque questione relativa alla gestione del verde pubblico con la solita flemma ci spiegava le questioni, anche quando ci vedeva un po’ contrariati. Era una persona corretta e leale. Uno di quelli che non si nascondeva dietro e parole.
Entrava e usciva dall’ufficio di via Marconi appena su dalla scala, l’ufficio di via Marconi dove lavorava insieme al figlio. Era uno di quelli che, prima della pandemia, passava a prendere Sporfoglio e poi – quando c’era una storia che lo incuriosiva – si fermava a chiacchierarne, sempre pronto a renderne merito. Era stato così per un racconto su Savicevic – la poesia nel mondo del calcio – ed era così ogni qualvolta si raccontavano le gesta di qualche figliol prodigo della città in cui aveva avuto la fortuna di lavorare, di darsi da fare, di camminare.
Seguiva, con occhio critico ma mai sopra le righe, tutto quel che succedeva ed amava il confronto.
Antonello Chicconi, o solo Antonello, visto che per lui eravamo nomi anche noi, e non formalità era davvero una persona in grado di ispirare fiducia. Antonello lascia, in estrema tristezza, Mariangela, Camilla con Filippo, Alessandro con Silvia e l’adorato nipote Edoardo. I funerali si svolgeranno a Casalmaggiore domani, alle14.30, partendo dall’abitazione di via Foscolo 89, per la Chiesa di San Francesco. Dopo il rito funebre, a cura del’impresa dei fratelli Roffia di Casalmaggiore, la salma verrà portata a Mantova per la cremazione.
Non abbiamo fatto in tempo a salutarlo. E’ scivolato via, senza neppure darci modo di rendercene conto. Ci teniamo il ricordo di quei sorrisi, e di quelle parole. Il ricordo di un uomo appassionato e gentile, partito troppo in fretta per l’altrove.
N.C.