Politica

Pomponesco, Caffarra: "Ci sono
discrepanze in amministrazione"

"Da parte del sindaco, oltre ad una sconclusionata serie di frasi pressoché autogiustificative, non abbiamo ricevuto risposte, mentre il vicesindaco Giacomoli Gabriele, il quale ha la delega all’ambiente ed ecologia, ha dichiarato di non sapere nulla dell’accaduto e di essere in disaccordo con il sindaco per l’impiego di questi strumenti".

Nella serata di giovedì 20 ottobre a Pomponesco, si è riunito il consiglio comunale. In programma all’ordine del giorno una variazione al bilancio di previsione e la presentazione delle linee programmatiche di mandato.

A criticare l’operato della giunta guidata da Giuseppe Baruffaldi è il consigliere di minoranza Maicol Caffarra. “Riguardo il primo come gruppo consigliare Pomponesco Dinamica non abbiamo potuto fare altro che constatare la scelta di acquistare uno scuolabus usato per 42000 euro nonostante il nostro comune sia sprovvisto di un dipendente che possa guidarlo, e come dichiarato dal sindaco è estremamente difficoltoso trovare risorse umane per questa mansione. Perché dunque non appaltare ad una ditta esterna che ci garantisca il servizio completo?  Già oggi affidiamo ad una ditta esterna la guida del pullman, saremmo inoltre esenti da eventuali indisponibilità dell’autista, rotture, manutenzioni ed ammortamento del mezzo; garantendo così sempre efficiente il servizio ai cittadini. Dalla variazione si evince inoltre che per l’anno 2022 questa amministrazione ha scelto di contribuire ad attività sportive per circa 50 mila euro, una cifra veramente consistente per le casse del nostro comune, soprattutto se la si paragona a quelle poche centinai di euro messe a disposizione per la cultura e per altre associazioni”.

“Per quel che riguarda le linee programmatiche di mandato – continua Caffarra – cioè quel documento che contiene gli indirizzi, gli obbiettivi e le iniziative che l’amministrazione intende realizzare durante il proprio mandato, come previsto dallo statuto comunale, ci aspettavamo una collaborazione, in modo tale che potessimo aggiungere suggerimenti, proposte e idee a nome di tutti i cittadini, soprattutto di coloro che ci hanno sostenuto alle elezioni. È un gesto antidemocratico, maleducato e menefreghista che l’attuale amministrazione ha tenuto nei nostri confronti che rappresentiamo quasi la metà degli elettori e di conseguenza verso ognuno di loro. Questo atteggiamento sembra essere diventato un modus operandi di routine, infatti pur avendo presentato ad agosto una interpellanza riguardante un trattamento a base di acido di gliphosate in pieno centro, non è stata inserita all’ordine del giorno, introdotta solamente il giorno prima della convocazione, ma così facendo la popolazione non ne è stata informata.

Sembra si voglia nascondere qualcosa ai cittadini. Riguardante questo punto – conclude Caffarra – abbiamo chiesto spiegazioni dell’uso smodato e illegale da parte dell’amministrazione di acido di Gliphosate in pieno centro abitato. Questo diserbo non è utilizzabile in aree pubbliche (come prescritto da UE, ministero della salute e da Regione Lombardia). Da parte del sindaco, oltre ad una sconclusionata serie di frasi pressoché autogiustificative, non abbiamo ricevuto risposte, mentre il vicesindaco Gabriele Giacomoli, il quale ha la delega all’ambiente ed ecologia, ha dichiarato di non sapere nulla dell’accaduto e di essere in disaccordo con il sindaco per l’impiego di questi strumenti. Che un vicesindaco con una sola delega (ambiente ed ecologia) non sappia cosa succeda nel suo campo di competenza è grave. Che sia per negligenza del vicesindaco o per cacicchismo del sindaco non lo sappiamo. Ciò che è certo è che non c’è intesa ma discrepanze evidenti tra i componenti dell’attuale amministrazione”.

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