Il "nuovo" Zaffanella produrrà da
sè l'89% dell'energia necessaria
In tempi di crisi energetica (le bollette dello Zaffanella sono aumentate del 250% circa), una soluzione anche se l’idea era nata già prima, dunque in questo caso dobbiamo parlare di previdenza. Ma con queste novità, spiega il vicepresidente Paolo Bottari, lo Zaffanella produrrà l’89% dell’energia necessaria da fonti rinnovabili. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Lo stadio Zaffanella di Viadana, la storica casa del rugby, fa un passo deciso nel futuro. E dopo i lavori rappresenterà un unicum in Italia a livello di efficienza energetica e di fabbisogno soddisfatto quasi per intero con le proprie forze e con le energie rinnovabili. Uno sforzo economico importante, da 500mila euro complessivi, tutti messi a disposizione dal Rugby Viadana con un impegno importante da parte del presidente Giulio Arletti e dell’azienda Co-Energia. L’ultimo ok è arrivato dalla giunta comunale: i lavori, previsti per il 2023, sono organizzati in due step.
Dapprima, per un totale di 300mila euro, verrà installato sulla tribuna Est l’impianto fotovoltaico da 60 Kw, con rifacimento della centrale termica sulla tribuna Nord ed efficientamento energetico degli spogliatoi sempre in corrispondenza della tribuna Nord.
Inoltre un nuovo impianto di lavori da 200mila euro riguarderà il rifacimento degli spogliatoi sulla tribuna Ovest, con riscaldamento a pavimento, l’efficientamento energetico con centrale termica a pompa di calore, solare e termico, l’impianto fotovoltaico 2da 20 Kw e una sala polivalente da 150 mq più altre stanze per i depositi: tutto questo porterà l’impianto ad avere spogliatoi in classe A.
In tempi di crisi energetica (le bollette dello Zaffanella sono aumentate del 250% circa), una soluzione anche se l’idea era nata già prima, dunque in questo caso dobbiamo parlare di previdenza. Ma con queste novità, spiega il vicepresidente Paolo Bottari, lo Zaffanella produrrà l’89% dell’energia necessaria da fonti rinnovabili.
Giovanni Gardani