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Eridanea, apprezzato concerto
"unplugged" del duo Angiolini-Visioli

Un viaggio musicale negli anni '70, con incursione negli ’80, che ha celebrato, con nuovi arrangiamenti, i brani di una dozzina di autori, mettendo in risalto le doti dei due esecutori: Angelo chitarrista di lungo corso, della scuola dell’amico Bernardo Lanzetti, Leo fresco di laurea in chitarra pop/rock presso il conservatorio Arrigo Boito di Parma.

Si è conclusa nel migliore dei modi la giornata di sport e musica, promossa sabato 10 settembre dalla soc. Canottieri Eridanea di Casalmaggiore. Ai  pomeridiani memorials di rowing in ricordo di Luigi Ferroni e di calcetto over 35 in ricordo di Andrea & Achille, è seguito l’interessante tributo unplugged ai grandi classici del rock/pop del duo chitarristico Angelo Angiolini e Leonardo Visioli, organizzato da Roberto Madesani, consigliere con delega agli eventi.

Un viaggio musicale negli anni ’70, con incursione negli ’80, che ha celebrato, con nuovi arrangiamenti, i brani di una dozzina di autori, mettendo in risalto le doti dei due esecutori: Angelo chitarrista di lungo corso, della scuola dell’amico Bernardo Lanzetti, Leo fresco di laurea in chitarra pop/rock presso il conservatorio Arrigo Boito di Parma.

Un pubblico attento e appassionato si è lasciato coinvolgere sin dall’inizio dalla versione arpeggiata di Every Breath You Take dei Police, seguita  dalla toccante melodia di Shape of My Heart scritta da Sting e dal noto chitarrista argentino Dominic Miller. Dopo l’applaudita ballata Snarky Puppy composta da David Crosby, eseguita dal solo Leo, e all’omaggio a slow hand Clapton è arrivato un prolungato tributo ai Beatles.

Particolarmente riuscite le riletture di And I Love Her in chiave jazz, di Something,  con Angelo in bello sfoggio all’ukulele (per inciso George Harrison la compose proprio su un ukulele poi adattandola) e di Michelle, hit che non ha bisogno di presentazione ma di un ricordo: fu proposta, sempre in versione strumentale, da Angelo durante il concerto dell’Acqua Fragile nel 1974 al mitico “Eliseo” di Casalmaggiore.

 

 

Non potevano mancare brani dell’amato Steve Howe di cui la spagnoleggiante  Mood for a Day ma soprattutto il ragtime di  Clap hanno esaltato il talento di Angelo. Di notevole impatto è risultata la versione del brano Personal Jesus del gruppo  britannico Depeche Mode, valorizzata dal giro di chitarra elettrica  molto rock di  Leo assecondata dalla profonda interpretazione vocale, alla Johnny Cash, di Angelo.

Grande successo hanno riscosso i due tributi ai Pink Floyd, in Another Brick in the Wall e Goodbye Blue Sky  impreziositi dalle note distorte e  vibrate della chitarra elettrica di Leo che hanno evocato il sinistro rumore di aerei ed elicotteri. C’è stato naturalmente spazio anche per le dylaniane The Way You Make Me Feel, canzone d’amore pop e R&B composta da armonie blues e per la celeberrima Knockin’ on heaven’s door scritta  per la colonna sonora del film Pat Garret & Billy the Kid del 1973.

La riuscita serata si è conclusa col personale tributo di Leo ai passi di danza di Michael Jackson (The Way You Make Me Feel) e con Angiolini, solo con la sua chitarra acustica, impegnato in un trascinante blues del gitano  Willy de Ville. La speranza dei presenti è di riascoltarli presto.

Marzio Turci

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