Cronaca

Garzetta e aironi morti in golena, forse
veleno: segnalazione alla Forestale

Su queste cose non si deve assolutamente tacere e non si può far finta di nulla. Infatti dell’accaduto sono stati immediatamente informati i Carabinieri Forestali, il Rifugio Matildico e Michele Mendi (delegato provinciale della Lipu)

A cadenza ormai quotidiana si devono purtroppo avere prove, desolanti, di quanto l’uomo sia la bestia (sì, la bestia) più crudele, cattiva, disumana e schifosa che esista al mondo.

Qualche giorno fa , durante una passeggiata a ridosso della golena del Po, è stato il turno di un gattino che una mano senza cuore aveva abbandonato sotto ad un ponte. Gattino che, per fortuna, ha ben presto trovato casa perché qualche anima buona ancora esiste (si tratta comunque di una specie in via di estinzione).

Oggi la fortuna non ha girato a favore della Garzetta che vedete in foto (al momento della foto era ancora viva ma in condizioni gravi) e che purtroppo ho recuperato mentre era ormai agonizzante. Nonostante si sia fatto il possibile per lei non c’è stato nulla da fare ed è morta vomitando sangue. Lo stesso destino è toccato, nei paraggi, ad un airone guardabuoi (morto da giorni e trovato in avanzato stato di decomposizione) e ad un altro airone guardabuoi agonizzante in cima ad un albero (purtroppo irraggiungibile a chi scrive queste righe).

Su queste cose non si deve assolutamente tacere e non si può far finta di nulla. Infatti dell’accaduto sono stati immediatamente informati i Carabinieri Forestali, il Rifugio Matildico e Michele Mendi (delegato provinciale della Lipu). A tutti loro va un GRAZIE grande e sincero per la disponibilità, la sensibilità e l’attenzione dimostrate. Ci saranno accertamenti e verifiche da parte delle autorità competenti su quanto accaduto nell’area interessata da questi accadimenti. Tuttavia è altamente probabile che questi uccelli siano stati intossicati da qualche veleno. Sì, veleno. Veleno messo da chi? Con che scopo? Ovviamente messo dalla bestia più cattiva, crudele e senza pietà che esista al mondo: l’uomo. Il motivo puzza di dio denaro (quello che nessuno, un giorno, si porterà nella tomba). Ma del resto, per dirla prendendo una frase usata da un celebre calciatore, ci sono individui che al posto del cuore hanno un bidone della spazzatura.

A te, cara Garzetta, che ti sei addormentata per sempre, giunga l’abbraccio e la pace di Colui che teneramente ti ha creata. Da parte mia le scuse per non aver potuto fare di più ma anche le scuse a nome di quei vili e di quegli incoscienti che non hanno rispetto di nulla e di nessuno. Si dice che non si deve augurare il male a nessuno, e infatti non lo auguro. Ma mi piace pensare che, chi commette certe azioni, un giorno possa fare semplicemente la stessa fine (del resto la ruota gira sempre no?). Che il loro “dio denaro” possa essere speso in medicine e che la cattiveria con la quale agiscono si possa ritorcere contro di loro relegandoli all’oblio più assoluto. Ovunque tu vada potrai solo trovare un mondo di gran lunga migliore di questo, perché di peggio nulla può esistere.

Anche stavolta, ma non ce n’era bisogno, si è avuta la prova di come sia un bene stare alla larga dall’uomo.

Eremita del Po, Paolo Panni

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