San Martino, Giuseppe Biagi, la
cultura e il salumiere galantuomo
Per ricordare il Festival della Letteratura frequentato nella città dei Gonzaga da appassionati provenienti da tutto il mondo, Biagi ha voluto rammentare anche ai propri concittadini l’importante appuntamento mettendo insieme prosciutti, cotechini e cultura
Non ci sono prove che il Festival della Letteratura abbia bisogno di ulteriori sponsor oltre a quelli già raccolti a centinaia in vista dell’evento che si terrà a Mantova dal 7 all’11 settembre. Eppure in una bottega di San Martino dell’Argine in questi giorni si assiste ad una vera e propria sollecitazione a seguire l’evento culturale attraverso stimolanti cartelli e locandine. In mezzo a salami avvolti in fogli di giornale, fette di anguria, tranci di formaggio e vecchie macchine da scrivere si vedono cartelli vergati a pennarello dove si ricorda che leggere fa bene al cuore e alla mente. Con inevitabili, ulteriori riferimenti alla gastronomia locale attraverso la frase: Pan e salam magnar mantuan. Artefice di questa singolare esposizione il negoziante Giuseppe Biagi che non è nuovo a simili iniziative. Non ci sono manifestazioni, eventi o ricorrenze che non diano al commerciante locale lo stimolo, anzi il brio per inventarsi qualcosa che sia di riferimento all’interno della sua bottega, agli appuntamenti più importanti sul territorio. Per ricordare il Festival della Letteratura frequentato nella città dei Gonzaga da appassionati provenienti da tutto il mondo, Biagi ha voluto rammentare anche ai propri concittadini l’importante appuntamento mettendo insieme prosciutti, cotechini e cultura. Spingendosi addirittura oltre perché oltre alla lettura ha voluto aggiungervi la scrittura. Come? Scrivendo lettere d’amore alle clienti più graziose che consegna loro in busta chiusa nel momento in ci avvicinano al banco per gli acquisti. Ovviamente con preventiva autorizzazione rilasciata da parte moglie dell’eclettico Giuseppe.
Ros Pis