Discariche a San Daniele, scooter
e un ciclomotore in area golenale
Nel caso specifico, questi rottami sono stati abbandonati nel verde, a due passi dall’argine del Po, tra Isola Pescaroli e Solarolo Paganino, frazioni entrambe di San Daniele Po. Non sono certo gli unici visto che sulla sponda opposta del fiume, in località “La Zanzara”, che si trova sempre in comune di San Daniele Po da tempo ci sono in mezzo al verde due vecchie automobili

Uno scooter e resti di un ciclomotore gettati in mezzo al verde della campagna casalasca, a due passi (nel vero senso del termine) dalla golena del Po. Purtroppo gli incivili riescono sempre, e con una discreta puntualità, a dare prova della loro pochezza. Un problema, purtroppo, diffuso ovunque, di qua e di là dal fiume. Con buona pace delle tante campagne che vengono promosse a difesa della natura, dell’ambiente e della biodiversità. Nel caso specifico, questi rottami sono stati abbandonati nel verde, a due passi dall’argine del Po, tra Isola Pescaroli e Solarolo Paganino, frazioni entrambe di San Daniele Po. Non sono certo gli unici visto che sulla sponda opposta del fiume, in località “La Zanzara”, nell’area (oggi ridotta ad una giungla) dell’omonimo ex ristorante (da tempo in totale abbandono e fatiscente), che si trova sempre in comune di San Daniele Po (è noto che ci sono terreni in sponda destra che appartengono alla regione Lombardia ed altri in sponda sinistra che appartengono all’Emilia Romagna) da tempo ci sono in mezzo al verde due vecchie automobili. Purtroppo, con coloro che abbandonano rifiuti nell’ambiente, ci si trova di fronte un muro. Possibile non capiscano alcune semplici cose, come il fatto che l’inquinamento genera problemi per tutti, anche per coloro che lo hanno prodotto, e non fa sconti a nessuno? Possibile che non capiscano che l’eventuale rimozione dei rifiuti comporta costi per la collettività, anche sul portafogli di coloro che avrebbero semplicemente potuto smaltire i loro rifiuti, anche quelli ingombranti, rispettando le norme? Sono nozioni semplici, alla portata di tutti, ma purtroppo c’è chi continua a non voler capire. Per avere un ambiente più bello, più sano, più salubre e più pulito non bastano le meritevoli e lodevoli campagne e le politiche effettuate da Enti locali, associazioni ed organizzazioni varie. Occorre l’impegno collettivo di tutti, nelle singole azioni di ogni giorno, a partire da quelle più semplici e consuete. Così sarà più facile, e più probabile, migliorare l’ambiente in cui viviamo.
Eremita del Po, Paolo Panni