Dalla Francia all'Oglio Po sulle
"due cavalli" per riscoprire le origini

Due fratelli appassionati di Citroen “due cavalli” fabbricate nel 1963 che abitano in Francia ma hanno deciso di arrivare fino al comprensorio Oglio Po per riscoprire le loro origini. Parliamo di Francis e Patrick Storti.

“Sin dagli albori dei nostri 70 anni – narrano i due fratelli, ora rientrati in Francia, nella zona a sud-ovest tra Bordeaux e Tarbes – ci siamo appassionati di auto d’epoca e della piccola Citroën 2cv “due cavalli” in particolare. A bordo di due esemplari diversi abbiamo deciso di viaggiare ogni anno in un Paese d’Europa (nel curriculum ci sono già Repubblica Ceca, Slovenia, Croazia, Spagna, Portogallo e adesso, appunto, Italia) per divertimento o per partecipare a meeting internazionali”.

Pur domiciliati tra Bordeaux e Tarbes, i due fratelli sono originari di Pont à Mousson nella regione del Grand Est, centro dell’immigrazione italiana all’inizio del secolo scorso. E del resto il cognome Storti “tradisce” origini Casalasche, o meglio ancora Viadanesi. “Siamo anche appassionati di genealogia e personalmente – spiega Francis – da diversi anni ho intrapreso ricerche sulle origini della mia famiglia paterna e del mio bisnonno Vittorio Emmanuele Storti, nato a Cicognara nel 1862, figlio di Cesare nato nel 1826, nipote di Francesco nato nel 1781 e pronipote di Giuseppe Bonaventura e pronipote di Stefano nati sicuramente nel 1720 e tutti di Cicognara. Vittorio Emmanuele emigrò in Francia probabilmente alla fine del 1800, probabilmente tra il 1898 e il 1902, per recarsi in Francia nella regione dell’Alsazia Lorena, poi annessa alla Prussia fino al 1918. All’alba della Prima Guerra Mondiale, la famiglia di Vittorio Emmanuele fece ritorno nel paese natale di Cicognara: fu in questo paese che la mia bisnonna Angela Taletti morì nell’ottobre del 1918 nella sua casa allora situata in via Canzio. Vittorio ha avuto 13 figli tra cui il primogenito Giulio nato nel 1883 da una prima unione Adele Franchi”.

La narrazione appassionata di Francis prosegue e rinsalda i legami tra il comprensorio e la Francia, spiegandoli. “Vittorio Emmanuele, accompagnato da tre dei suoi figli, è partito per la Francia probabilmente nei primi anni 1920 ed è morto tre anni dopo a Nancy nella regione del Grand Est a più di 700 km dal suo villaggio natale. Due dei suoi figli rimarranno in Francia, tra cui mio nonno Adolfo nato nel 1907 in Alsazia Lorena”.

Dopo tanti studi sulla carta, era giunto il momento di completare le informazioni andando sul posto. “Per tre giorni abbiamo percorso le strade di Cicognara, Cogozzo, Roncadello, Sabbioneta e Casalmaggiore con le nostre “due cavalli” e abbiamo visitato i cimiteri alla ricerca di alcuni anelli mancanti, con successo poi che abbiamo individuato nel cimitero di Cicognara la sepoltura di Marino, un prozio (fratello di mio nonno) nato nel 1902 e morto nel 1971, e di sua moglie Giovannina Malacarne. Le nostre “due cavalli” ovviamente non sono passati inosservati agli abitanti che sono venuti spontaneamente da noi, gli scambi sono stati cordiali e molto arricchenti, ognuno con un ricordo o una storia personale con la piccola Citroën”.

“Avremo percorso – concludono i fratelli Storti – complessivamente più di 3000 chilometri per immergerci nella terra dei nostri antenati, attraversando le Alpi e il passo della Maddalena a 1996 metri e percorrendo solo piccole strade italiane. Un grazie va anche al sindaco di Casalmaggiore e ai funzionari dello Stato Civile, che hanno risposto alle nostre domande, consentendoci di completare parti del nostro puzzle genealogico. Senza dubbio saremo nuovamente di passaggio a Cicognara per andare ad un raduno internazionale delle “due cavalli” in Slovenia già programmato per il 2025”.

Nel frattempo ecco un appello. “Potete seguirci su Instagram fran_cheze o le_tick o contattarmi (Francis) al mio indirizzo email fran692300@gmail Sono interessato a tutte le informazioni sulla famiglia di Vittorio Emmanuele o sui suoi discendenti”.

G.G.