Cronaca

Raccolta funghi: consulenza gratuita
Servizio micologico ATS Valpadana

“La regola principale da rispettare è quella di raccogliere i funghi che si conoscono, ma prima di consumarli è consigliabile rivolgersi all’Ispettorato per avere conferma della loro natura e per ricevere informazioni sulle cautele da adottare nella fase di preparazione, cottura e consumo" spiega il dottor Luigi Nodari, micologo dell’ATS della Val Padana

Ogni anno in Italia si verificano gravi casi di avvelenamento da funghi; la loro natura ingannevole è spesso all’origine di questi eventi. Ecco perché è importante rivolgersi ad esperti per riconoscere quelli pericolosi da quelli commestibili, ricevere le informazioni corrette per il loro utilizzo prevenendo così il rischio di incorrere in un’intossicazione che, nei casi estremi, può essere fatale.

A breve sarà di nuovo stagione di raccolta ed orientarsi nel riconoscimento della nutrita casistica delle varietà dei generi e specie di funghi non è facile: difficile individuare le caratteristiche generali che indicano la dannosità di un fungo rispetto ad un altro o il loro differente grado di rischio. Al riguardo, è utile ricordare la consulenza offerta in forma gratuita dal Servizio di Ispettorato Micologico di ATS Val Padana – presente nelle sedi di Cremona, Crema, Mantova e Guidizzolo – per il controllo delle specie fungine raccolte dai privati.

“La regola principale da rispettare è quella di raccogliere i funghi che si conoscono, ma prima di consumarli è consigliabile rivolgersi all’Ispettorato per avere conferma della loro natura e per ricevere informazioni sulle cautele da adottare nella fase di preparazione, cottura e consumo – spiega il dottor Luigi Nodari, micologo dell’ATS della Val Padana -. Ciò che si sottovaluta – e che molto spesso è fonte di un elevato rischio – è che anche i funghi buoni, considerati commestibili, se non appropriatamente trattati, possono fare male. Infatti, se non si applicano alcune norme ed accortezze nel cucinarli, possono causare intossicazioni. Si pensi ad esempio all’armillaria mellea, il comune chiodino, per il quale l’indicazione è di evitare il consumo di esemplari vecchi, eliminare il gambo, pre-bollire per almeno 15 minuti e successivamente cuocere per almeno 30 minuti”.

Altro aspetto sul quale il dott. Nodari punta l’attenzione è il rispetto dell’ambiente: “Raccogliere i funghi è una pratica che va compiuta con attenzione nei confronti dell’ecosistema; si dovrebbero cogliere solo i funghi maturi che abbiano cioè rilasciato le spore (i semi) nel terreno, in modo da garantire una nuova nascita. Per le stesse ragioni, mai strappare, ma fare ruotare in modo delicato il corpo fruttifero per non danneggiare il micelio”.

INDIRIZZI E ORARI DEGLI SPORTELLI

Le sedi degli ispettorati micologici di ATS ed i relativi numeri telefonici per gli appuntamenti sono:

  • • Mantova, Via dei Toscani, 1 (palazzina 9° – piano terra) tel. 0376 334 952 / 981;
  • • Guidizzolo, Via Fabio Filzi, 9 (piano terra) tel. 0376 331 008;
  • • Cremona, Via Belgiardino, 2 (edificio A – piano 2°) tel. 0372 497 481;
  • • Crema, Via F. Meneghezzi, 12 (piano 2°) tel. 0373 218 559 / 548.

ATS Val Padana assicura il servizio di controllo dei funghi tutto l’anno, su appuntamento e nei normali orari d’ufficio.

Per potenziare l’attività durante il periodo di maggiore raccolta, dal 1° settembre al 30 novembre, le sedi di Mantova, Guidizzolo e Cremona hanno istituito un’apertura ad hoc, ogni lunedì dalle 14.30 alle 17.

redazione@oglioponews.it

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