Cronaca

L'IC Marconi saluta la dirigente
Sandra Guidelli che torna in Toscana

La Toscana ce l’aveva prestata, la Toscana se la riprende. “Con tanto dispiacere per ciò che lascio, ma con il piacere di tornare ai miei affetti”. Dal primo di settembre Sandra Guidelli, dirigente scolastica dell’I.C. Marconi di Casalmaggiore, tornerà nella sua Arezzo a dirigere a pochi passi da casa. La dirigente ha ottenuto il trasferimento che la avvicina alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari. Era arrivata a Casalmaggiore il 2 settembre del 2019. Dopo un periodo di ambientamento aveva cominciato a macinare iniziative, conoscere gente, lavorare sodo. Ha attraversato tutto il tempo del Covid senza fermarsi mai, anzi, schietta e positiva per come è, continuando a portare avanti il proprio lavoro che per lei è una vocazione. Nella forte convinzione che tutto un giorno sarebbe tornato alla normalità e che la scuola, oltre ad affrontare l’emergenza, avrebbe dovuto farsi trovare pronta.

Il mio sogno è una Scuola Inclusiva di tutti e per tutti, una comunità educante che sia luogo in cui star bene, ambiente di crescita individuale e personale. La scuola è centro d’incontro, di dialogo e di crescita di cittadini, di famiglie e di Istituzioni che interagiscono fra loro riconoscendo la centralità della persona come soggetto attivo nel processo educativo. E come diceva Mandela ”L’istruzione e la formazione sonole armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo”. Queste le parole di quando era arrivata nel 2019. Quel sogno lo ha portato avanti, e con successo.

Mancherà, e ci mancherà. Un’esplosione di vita e di entusiasmo, con la consapevolezza che la scuola non è un corpo estraneo alla società, ma che della società fa parte e deve continuare a recitare un ruolo attivo sino in fondo. Tantissimo l’impegno profuso, a favore dell’inclusione, della comunicazione, dell’ambiente. Come lei stessa ci dice, grazie anche ad un corpo insegnanti e ad istituzioni con cui ha sempre (salvo qualche eccezione) potuto lavorare ottimamente.

Lei, toscanaccia verace, amante della socialità, delle parole, del lavoro a testa bassa e col sorriso, ha davvero cambiato la scuola, la sua scuola. Svecchiandola dal cupo nozionismo fine a se stesso, rendendola un luogo di pensiero e d’azione, di apprendimento e di testimonianza, di iniziative ed intraprendenza. Lascia una grande eredità alla Marconi e quell’ultimo progetto, Sintonizziamoci, giornale on line, che rende la scuola quasi unica – se non unica – in Italia. Un canale di comunicazione dello straordinario e del quotidiano, tra studenti, insegnanti e società nato dalla consapevolezza che gli studenti, dai più piccoli ai più grandi, del plesso di Casalmaggiore e di Rivarolo del Re, hanno tanto da dire, e da dare.

Circolano già alcuni nomi su chi potrebbe prenderne il posto, ma al momento preferiamo non darne, proprio in attesa di un’ufficialità che dovrebbe arrivare entro la prima decade di agosto.

Ci mancherà Sandra. Ci mancherà il suo infinito entusiasmo, il suo mondo di sogni che, se ci credi e soprattutto se ci lavori mettendoci la faccia, si possono anche realizzare. Il suo mettersi a servizio esclusivo dei bambini e dei loro problemi, con particolare attenzione per quelli che ne hanno di più. Per quella scuola che, come dice lei: “Deve partire da lì, da chi ha più difficoltà”. Quella scuola che deve essere in grado di far camminare – avanti ed ognuno con la propria velocità – tutti. Ci mancherà la sua capacità di coinvolgere, e quella ancor più forte di andare avanti, con tutto e tutti e nonostante tutto e tutti. La Toscana ce l’aveva prestata, la Toscana si riprende una dirigente speciale. Davvero speciale.

N.C.

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