Cronaca

Torrione "aperto": i lavori
di Lares sono partiti

Si sente il picchiettare sulle pietre dei muratori al lavori, per un risultato che Casalmaggiore attendeva da decenni: rimettere in sicurezza e rilanciare il Torrione stesso. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il Torrione è stato riaperto: nel senso che, con l’avvio dei lavori, finalmente un varco si è aperto davvero all’interno della struttura dell’anno Mille, la più antica presente a Casalmaggiore a facente parte dell’antica cinta muraria di difesa del bastione della città. Si sente il picchiettare sulle pietre dei muratori al lavori, per un risultato che Casalmaggiore attendeva da decenni: rimettere in sicurezza e rilanciare il Torrione stesso.

Un’operazione resa ora possibile dai fondi messi a disposizione dall’allora Governo Renzi col bando Bellezza del 2016, con l’ok giunto al comune di Casalmaggiore nel Natale dell’anno successivo, quasi fosse un regalo sotto l’albero, e poi – visti i tempi della burocrazia italiana – i fondi giunti effettivamente nelle disponibilità delle casse comunali soltanto nei mesi scorsi. Sei anni dopo quel bando, dunque, finalmente il via ai lavori, affidati alla ditta Lares di Venezia, esperta nel recupero e nel restauro di grandi beni architettonici, se è vero che proprio in Laguna ha curato (letteralmente) il Ponte di Rialto. Per Casalmaggiore si parla di un’opera da 1.5 milioni di euro complessivi, tutti finanziati dallo Stato.

Il progetto portato avanti dal comune di Casalmaggiore era stato presentato nel maggio 2019: inizialmente si era parlato di un museo del cinema padano, ma in realtà la proposta presa in esame e sposata dalla giunta intende favorire la creazione di spazi polifunzionali, rimettendo così mano al contenitore, perché il contenuto possa poi essere pensato – e cambiato – di volta in volta anche a seconda delle esigenze.

Un Torrione che, nei suoi ampi spazi, una volta che sarà risanato, potrà ospitare conferenze, potrà divenire sede di associazioni di volontariato, e quant’altro. Il progetto dell’architetto Gabriele Pezzini di Sabbioneta, peraltro, prevedeva il recupero dell’accesso sul lato della strada: ed ecco allora che il picchiettare sull’apertura e su quel varco finalmente riaperto acquista un senso di rinascita.

G.G. (video Alessandro Osti)

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