Cronaca

Anche Martignana piange Luis Josè,
brasiliano dal cuore casalasco

I funerali sono stati celebrati in Brasile lunedì scorso ma la comunità di Martignana, stringendosi alla famiglia Buttini, vuole comunque ricorda Luis Josè con una messa che sarà celebrata in suffragio domenica 24 luglio alle ore 10.30 nella parrocchiale.

E’ una storia che collega il Nord del Brasile al comune casalasco di Martignana di Po, quella di Luis Josè Da Silva, nato il 21 giugno 1984 e scomparso nelle scorse ore in seguito ad un malore. Luis Josè è morto in Brasile, dove aveva messo su famiglia ed aveva ricominciato una nuova vita, ma la famiglia Buttini, residente a Martignana, ha voluto che la notizia mediante manifesti funebri giungesse appunto anche nel Casalasco.

La famiglia Buttini, infatti, aveva deciso di adottare, anni fa, Jociano, fratello minore di Luis Josè. Quest’ultimo era rimasto molto colpito da questo evento e si era ripromesso di arrivare a Martignana al compimento della maggiore età. Così era stato e Luis Josè aveva potuto conoscere i genitori adottivi del fratello, ossia Adriano e Anna, oltre alla sorella Clarissa, figlia nata naturalmente dalla coppia. In buona sostanza, la famiglia Buttini si era ritrovata al completo.

Luis Josè si era trovato molto bene a Martignana, aveva fatto amicizia coi ragazzi del paese, aveva fatto da educatore al Grest, superando con buona volontà le difficoltà della lingua. Poi aveva trovato un lavoro da meccanico all’Acma di Martignana, senza per questo rinunciare alle sue grandi passioni: era infatti uno stimato sassofonista e amava intagliare il legno, creando veri e propri capolavori.

Luis Josè aveva poi deciso di tornare nel suo Brasile, senza però dimenticare il legame con Martignana. “L’ho sentito – ricorda Luigi Vezzosi, medico residente nel paese casalasco – per gli auguri di Natale. Lui mi chiamava fratello e c’era in effetti un grande affetto. Ricordo che al suo arrivo in Italia gli insegnai rudimenti della nostra lingua e lui mi insegnò qualcosa di portoghese. Da quanto abbiamo appresso si è sentito male e dopo quattro giorni in ospedale non è riuscito purtroppo a riprendersi”.

“Caro Luiz – ha scritto poi Vezzosi sul proprio profilo Facebook – oggi ho saputo della tua morte ed è stato un duro colpo, un dolore forte. Eri arrivato in Italia a Martignana circa 20 anni fa, l’estate dei test a medicina, ed eravamo diventati subito amici: anzi come dicevi tu irmaos, fratelli. Avevi un sorriso impareggiabile, doti artistiche notevoli nell’intaglio del legno e nella musica. Grazie a te ho imparato un po’ di portoghese ”brasileiro” e mi sono avvicinato alla cultura brasiliana che non conoscevo: dalla musica di Caetano Veloso e di Ivete Sangalo alla fotografia di Sebastiao Salgado. La vita non è stata generosa con te, ma il tuo ricordo rimarrà sempre vivo in tutti noi. Stasera mi sento un po’ sozinho (solo). Ate logo irmao (arrivederci, fratello, ndr)”.

I funerali sono stati celebrati in Brasile lunedì scorso ma la comunità di Martignana, stringendosi alla famiglia Buttini, vuole comunque ricordare Luis Josè con una messa che sarà celebrata in suffragio domenica 24 luglio alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale.

G.G.

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