Omicron 5, è boom di contagi tra
i bambini rispetto a un anno fa
“La ripida crescita della quarta ondata, iniziata con l’autunno, ha portato il numero dei contagi a livelli ben più elevati rispetto a tutte le ondate precedenti: si potrebbe definire uno tsunami di contagi”.
“La ripida crescita della quarta ondata, iniziata con l’autunno, ha portato il numero dei contagi a livelli ben più elevati rispetto a tutte le ondate precedenti: si potrebbe definire uno tsunami di contagi”. E’ un passaggio dell’ultimo report di Ats Valpadana, datato 30 giugno, che fotografa la situazione del contagio da Coronavirus nel bacino di Cremona e Mantova.
“Il picco della quarta ondata – si legge – è stato raggiunto a metà di gennaio, dopodiché la curva ha registrato un calo. L’accenno di crescita, registrato a partire dalla seconda metà di marzo, si è arrestato e il numero dei casi è diminuito fino a ricrescere repentinamente a partire dall’inizio di giugno. Lo stesso comportamento si osserva tra gli operatori sanitari. La nuova impennata sta coinvolgendo pressoché allo stesso modo tutti i territori di ATS Val Padana”.
Rispetto all’anno scorso è evidente l’impennata dei contagi nello stesso periodo, ossia il primo semestre dell’anno. La differenza tra i due anni è maggiormente marcata nella popolazione giovanile, meno vaccinata e più propensa a momenti di socialità. Dal confronto emerge come la variante Omicron, attualmente la più rappresentata, sia decisamente più contagiosa rispetto alle varianti in circolo ad inizio 2021.
In particolare, nella fascia di età delle scuole elementari nel 2021 c’era un incidenza di poco più di 4300 casi ogni 100mila abitanti; oggi l’incidenza è di 30.979 casi, sette volte tanto. Tra gli over 65 invece la differenza è meno vistosa: 3257 casi ogni 100mila abitanti nel 2021; 11.211 nel 2022.
Il numero di casi, e conseguentemente l’incidenza media settimanale, risulta di gran lunga più elevata nella quarta ondata, in cui però gli indicatori di gravità della malattia risultano i più bassi. Questo risultato è in linea con la diffusione della variante Omicron che pare più contagiosa ma meno aggressiva delle precedenti. Allo stesso modo, l’ampia copertura vaccinale può aver contribuito a ridurre gli esiti infausti.
Un dato interessante è quello relativo ai casi di ri-positivizzazione. Quasi l’1.4% dell’intera popolazione di ATS Val Padana si è positivizzata al Covid-19 nel corso del mese di giugno 2022. I ri-positivizzati costituiscono oltre il 10% dei positivi in questo periodo.
gbiagi