Scuole di Torre, quale futuro?
Obiettivo Futuro va all'attacco
"Sono dunque i cittadini di Torre (e noi come minoranza) che porremo la domanda all’Amministrazione comunale: "Che strada volete prendere?”. Se Sindaco e assessori non vogliono rispondere o peggio non vogliono decidere, lo diciamo a malincuore: che facciano un passo indietro e lascino spazio".
Il tema della scuola rende bollente l’estate torrigiana. L’Unione Terre di Pievi e Castelli, nello specifico i Comuni di Isola e Pessina, ha infatti chiesto una presa di posizione all’amministrazione di Torre de’ Picenardi sulla questione scuole.
A intervenire è la minoranza consiliare di “Obiettivo Futuro”: “Il problema del calo demografico rende necessario un riassetto dei plessi scolastici in quanto, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, i Comuni di Isola e Pessina non sono in grado, con il proprio numero di iscritti, a sostenere un plesso di scuola primaria.
L’idea, avvalorata anche dalla Direzione Didattica, sarebbe quella di spostare le tre classi della scuola secondaria di primo grado nell’edificio scolastico di Isola: in tal modo si avrebbe, sia a Torre che a Isola, la disponibilità di spazi per realizzare laboratori e offrire quindi ai nostri figli una formazione di qualità. Su questo tema l’Amministrazione di Torre non ha ancora preso una posizione”.
“Isola e Pessina, per poter offrire ai propri alunni una formazione che non risenta di limitazioni dovute a spazi o a pluriclassi – spiegano dalla minoranza – sono dunque passate a vagliare altre ipotesi quali lo spostamento degli studenti verso Asola o Ostiano; questo significherebbe la fine di fatto dell’Unione stessa con un danno per il territorio che si ritorcerà, nei prossimi anni, sul plesso stesso di Torre. Il Sindaco Bazzani e la maggioranza cosa hanno deciso di fare?
A noi esponenti di “Obiettivo Futuro”, sembra stia emergendo una palese difficoltà da parte degli amministratori i quali, in ultima istanza, hanno convocato i “genitori di Torre per raccogliere un parere che possa consentire loro di affrontare al meglio la questione…”. Ma su questo punto riteniamo necessario sottolineare che gli amministratori eletti debbano prendere le loro decisioni e non “scaricare” la responsabilità delle proprie scelte sui cittadini. Questi ultimi, infatti, non possono conoscere nei particolari e nei dettagli, tutte le dinamiche che sono alla base di ogni via da percorrere”.
“Vagliamo – proseguono i consiglieri – dunque le due strade:
Medie da spostare a Isola con Elementari e materna a Torre e trasformazione a nido dell’edificio di Pessina. Questa soluzione è quella che permetterebbe di avere sul nostro territorio una scuola di qualità e a “ciclo completo”.
L’amministrazione di Torre avrebbe, a fronte dei vantaggi scolastici citati e della continuità stessa dell’Unione, qualche disagio in più rispetto ad oggi ovvero, oltre allo “smacco” di perdere un grado di scuola, dovrebbe gestire un edificio “vuoto” (le attuali medie), e dovrebbe organizzare, con l’Unione, un servizio di trasporto che, a detta della stessa giunta comunale, sarebbe logisticamente difficile.
C’è comunque il rischio che questa decisione venga presa dal dirigente scolastico in modo autonomo.
Quindi ci chiediamo: c’è una ferma volontà di proseguire con una Unione che, invece di essere finalizzata ad un continuo e prolifico miglioramento dei servizi e avvicinamento dei Comuni che ne fanno parte, è sempre più un involucro fatto di dispute e campanilismi che rallentano lo sviluppo del territorio?
A nostro avviso questa volontà non c’è. Allora è necessario che gli amministratori di Torre si assumano le proprie responsabilità verso il futuro di questa Unione nel caso e che questa venga sciolta! Ma Torre ha e/o avrà i numeri demografici per proseguire “da solo” puntando a una scuola di qualità evitando l’ammasso degli alunni? Se la risposta è si, allora che non si perda nemmeno un minuto!
E qui si apre la seconda strada percorribile: Torre, in accordo con gli altri paesi, scioglie l’Unione Terre Pievi e Castelli e decide di stare da sola mantenendo, fino ad ordine contrario calato dall’alto, tutti i gradi di scuola. I genitori di Isola e Pessina saranno poi liberi di portare i figli di nuovo a Torre oppure vagliare altre strade.
Sono dunque i cittadini di Torre (e noi come minoranza) che porremo la domanda all’Amministrazione comunale: “Che strada volete prendere?”. Se Sindaco e assessori non vogliono rispondere o peggio non vogliono decidere, lo diciamo a malincuore: che facciano un passo indietro e lascino spazio”.
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