Palus Vetus, la rievocazione: ecco
dove è sepolta Cecilia Gallerani
Tre giorni, un weekend intero, tra dimostrazioni, costumi d’epoca e cibo medievale, per aprire le danze in un percorso che durerà per l’intero anno solare e porterà presto a svelare anche i volumi storici, composti tra gli altri anche dal compianto Danio Asinari. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Mille anni di San Giovanni in Croce e un rievocazione per ricordare quando Palus Vetus era ancora il primo embrione del centro casalasco nel 1022. Tre giorni, un weekend intero, tra dimostrazioni, costumi d’epoca e cibo medievale, per aprire le danze in un percorso che durerà per l’intero anno solare e porterà presto a svelare anche i volumi storici, composti tra gli altri anche dal compianto Danio Asinari.
La chiesa di San Zavedro è il primo nucleo attorno al quale sorse San Giovanni e dunque qui, con visite guidate e accampamenti, è stato pensato il fulcro della rievocazione. Con la certezza di una novità storicamente rilevante. “Cecilia Gallerani era sepolta in questa cappella, la seconda a destra sul lato Sud, riservata alla famiglia Carminati. E proprio Ludovico Carminati era il marito della dama con l’ermellino ritratta da Leonardo da Vinci” ha spiegato il sindaco Pierguido Asinari.
Da una delle cittadine più illustri di San Giovanni in Croce, immortalata da Leonardo da Vinci e vissuta a Villa Medici, al peso della storia, sostenuto da comune, staff culturale, associazioni da fuori e anche del paese, perché tutti hanno dato una mano. Tra gli stand più curiosi – tra lezioni di tiro con l’arco, falconeria, antichi mestieri e dimostrazioni di combattimenti storici – anche quello dedicato ai cani da lupo di Saarloos. “Abbiamo diviso la rievocazione in tre spazi: la Locanda storica dove vengono servite le cene, il Mercato storico con gli antichi mestieri e l’Accampamento con diverse compagnie giunte da tutta Italia” spiega Laura Nardi dell’Ufficio Cultura.
G.G. (video Alessandro Osti)