IC Dosolo Pomponesco Viadana,
si chiude il progetto EAT
I ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere, approfondire, ascoltare, fare ricerca, cantare, creare e mettere le mani in pasta sul tema della zucca. La zucca è uno dei prodotti che caratterizzano il territorio. Conoscerla permette di apprezzare e tutelare le peculiarità che la nostra terra dona

Si è chiuso per l’IC di Dosolo Pomponesco Viadana il progetto EAT, (Educazione Alimentare Territoriale) cibo, musica e multimedia, progetto integrato di rete con Comune di Dosolo, Comune di Viadana, AMS, Scuola di Arte e Musica di Dosolo e Slow Food Oglio Po.
“Con il progetto – spiegano – abbiamo partecipato ad un bando promosso dal GAL, Terre del Po, FEASR – Operazione 7.4.01 ambito 1 che ci ha assegnato il finanziamento richiesto. Con il finanziamento è stata acquistata una significativa dotazione digitale per le scuole dell’IC ed è stato allestito a livello multimediale l’auditorium della scuola secondaria di 1° grado di Dosolo.
Per l’IC di Dosolo Pomponesco Viadana il progetto di Educazione Alimentare Territoriale ha avuto come tema di fondo la zucca, approfondito sotto vari aspetti con i ragazzi delle classi I C e I D della scuola secondaria di Dosolo. Il progetto si è concluso con un evento finale per le famiglie e la cittadinanza in cui i ragazzi hanno cantato, insieme ai maestri della scuola di musica di Dosolo e presentato le loro attività“.
“La zucca tra arte musica e territorio” è un progetto intrapreso con le classi prime della scuola secondaria, coordinato dai docenti Pedrazzini Giuseppina, Benatti Giliola, Cavalca Marino.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere, approfondire, ascoltare, fare ricerca, cantare, creare e mettere le mani in pasta sul tema della zucca. La zucca è uno dei prodotti che caratterizzano il territorio. Conoscerla permette di apprezzare e tutelare le peculiarità che la nostra terra dona.
Il coinvolgimento, nel progetto, di Slow food, associazione impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali, ha permesso ai ragazzi di conoscere e approfondire, insieme alla volontaria Mimma, temi quali la biodiversità, la stagionalità dei prodotti, la tutela della Terra e ha permesso inoltre di conoscere le varietà di zucca esistenti, i relativi usi e il processo di crescita.
“Successivamente abbiamo deciso di mettere letteralmente le mani in pasta e abbiamo preparato i tortelli di zucca, insieme a Rosa, anch’essa volontaria Slow food. Il laboratorio è stata occasione per i ragazzi di vivere in modo attivo la didattica poiché sono stati protagonisti di una esperienza di apprendimento“.
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