Far West a Pomponesco: ladri inseguiti
e bloccati dai carabinieri, spari e fuga
Stando a quanto si è appreso dalle prime ricostruzioni sommarie, uno dei malviventi a bordo dell’Audi è stato preso e bloccato a terra, mentre gli altri tre si sono dati alla fuga a piedi. GUARDA IL VIDEO
Mattinata movimentata a Pomponesco: attorno alle ore 10 di mercoledì, infatti, si è concluso con un incidente stradale e una sparatoria l’inseguimento dei Carabinieri di Viadana a un’auto, una Audi grigia, con a bordo quattro persone. Inizialmente si pensava che le stesse si fossero rese protagoniste di un furto, ma questa ipotesi è stata successivamente smentita. O meglio i quattro erano a bordo di una Audi risultata rubata, ma non nell’immediatezza dell’inseguimento, bensì qualche ora (o giorno) prima.
A insospettire i militari proprio la targa che, dopo un controllo, è risultata associata all’auto rubata. L’inseguimento è iniziato alla periferia di Pomponesco, dove vi è stato un primo speronamento dell’auto dei Carabinieri, poi si è concluso in centro paese, dove le auto sono entrate in rotta di collisione davanti alle scuole di via Roma, per fortuna in un momento in cui nessuno si trovava a transitare per strada. Questo ha evitato ferimenti, mentre successivamente sono stati uditi in modo distinto almeno due colpi di pistola, probabilmente intimidatori. In quel momento, e dopo l’urto in via Roma, nessuno dei due mezzi è stato più in grado di rimettersi in moto.
Stando a quanto si è appreso dalle prime ricostruzioni sommarie, uno dei malviventi a bordo dell’Audi è stato preso e bloccato a terra, mentre gli altri tre si sono dati alla fuga a piedi. Per l’uomo fermato si è reso peraltro necessario l’arrivo dell’elisoccorso in quanto lo stesso è finito in ospedale, ovviamente piantonato, con ferite da codice giallo. Una certa paura e un po’ di apprensione è stata vissuta nella vicina scuola, con i bambini e le maestre che hanno sentito il boato del vicino incidente. I tre malviventi sarebbero ora in fuga nei campi circostanti il paese, mentre la “scena del crimine” è stata transennata al termine dei rilievi.
Giovanni Gardani (foto e video Alessandro Osti)