Cronaca

Asst-sindacati, riaperto il dialogo:
interrotto stato di agitazione

"Visti questi impegni, presi chiaramente da Asst, riteniamo che ci siano le condizioni per congelare lo stato di agitazione e riprendere un confronto che si era interrotto da troppo tempo".

Dopo le molteplici sollecitazioni dei sindacati, il direttore generale di Asst Cremona ha aperto un confronto, svoltosi giovedì 5 maggio. Un momento accolto con favore dalle sigle sindacali confederate, Cgil, Cisl e Uil.

“Nel confronto, che rappresenta un significativo passo in avanti, il Direttore Generale ci ha dato risposte alle richieste di buon senso che da tempo avanziamo, prendendosi degli impegni precisi” sottolineano Sabrina Negri (FP Cgil), Roberto Dusi (Cisl FP Asse del Po), Angelo Bonvissuto (Uil FP).

Le esternalizzazioni del servizio Oss dei reparti di medicina erano una delle principali ragioni dello stato di agitazione aperto ormai da molti mesi, oltre che delle compromesse relazioni tra Asst e sindacati. “Proprio su questo tema, il DG ha ammesso che la scelta, sperimentale per l’emergenza sanitaria, sarà oggetto di verifica a fine anno e potrà essere messa in discussione” sottolineano i sindacalisti.

“L’Azienda si è impegnata, inoltre, sull’organizzazione di un bando per assunzioni di Oss a tempo indeterminato, riconoscendo un forte problema di organico. Tra gli impegni presi vi è la presentazione, già nei prossimi giorni, del Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (Poas), i cui contenuti dovranno prevedere necessariamente un’azione fattiva di politica assunzionale.

Proprio a questo proposito, il DG Rossi ha condiviso con noi l’idea che per concretizzare i contenuti della Legge 23 (assetto del sistema socio sanitario territoriale) si dovrà pretendere la messa a disposizione di risorse per nuove assunzioni, oltre a delle nuove ed efficaci politiche occupazionali.

Ci è stato, inoltre, anticipato che a fine giugno saranno pubblicate delle nuove linee guida nazionali che si ritengono essere una svolta significativa per la rivisitazione della norma sui fabbisogni assistenziali. Siamo concordi con il direttore generale nel ritenere questo appuntamento estremamente importante. Visti questi impegni, presi chiaramente da Asst, riteniamo che ci siano le condizioni per congelare lo stato di agitazione e riprendere un confronto che si era interrotto da troppo tempo.

Ribadiamo che questo è un risultato importante ottenuto grazie alle numerose sollecitazioni e pressioni dei sindacati e che ora, in un dialogo che oramai era quasi insperato, le parole prese vanno nella direzione che auspicavamo. Ora è il tempo di passare dalle parole ai fatti, ora saremo presenti e attivi in questo dialogo riaperto, affinché questi impegni ottengano un riscontro puntuale, sempre nel bene e nell’interesse collettivo”.

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