Cronaca

IAL Viadana, a tavola
con le ricette di Petronilla

Elisabetta Larini (dirigente scolastica IAL): “Il tutelare e rinnovare la tradizione sono obiettivi che una scuola che vanta una lunga tradizione alberghiera come la nostra, deve avere tra le proprie priorità. Un’arte culinaria che vuole guardare avanti, non può dimenticare la propria storia"

Slow Foof Oglio Po, Ecomuseo, Distretto BIO e l’istituto di Formazione IAL Lombardia di Viadana hanno organizzato un importante evento relativo alla commemorazione dei 150 anni dalla nascita in terra mantovana di Amalia Moretti Foggia, nota come “Petronilla”.

Famose le sue ricette divenute celebri grazie alla sua collaborazione con “Il Corriere della Sera”.

Venerdì 29 aprile, durante l’evento “A tavola con Petronilla”, gli chef Gianluigi Salvato e Omar Torresani hanno guidato gli studenti dell’Istituto IAL nella realizzazione di un ricco menù: tradizionale minestra “Mariconda”, sformatino alle erbe di primavera, rivisitazione del risotto alla crema di piselli con anguilla affumicata, vitello tonnato all’economica e, per concludere, lattemiele alle fragole.

Elisabetta Larini (dirigente scolastica IAL): “Il tutelare e rinnovare la tradizione sono obiettivi che una scuola che vanta una lunga tradizione alberghiera come la nostra, deve avere tra le proprie priorità. Un’arte culinaria che vuole guardare avanti, non può dimenticare la propria storia, soprattutto se legata a quella di una persona, come Petronilla, che ha saputo superare i convenzionali limiti legati alle disparità di genere in tempi così lontani”.

Molti sono stati i complimenti rivolti a tutti gli organizzatori e gli applausi ai giovani chef che hanno realizzato un menù ricco di tradizione e sapori antichi.

Chi era Petronilla? (fonte Fondazione Corriere della Sera) – Dal dicembre 1929 Amalia tiene la rubrica “La parola del medico”, che curerà a firma “dottor Amal”, con la quale accetta l’anonimato e il primo di una serie di pseudonimi che caratterizzeranno la sua carriera. In poco tempo le sue doti di grande divulgatrice le permettono di scrivere di cucina, con la sua seguitissima rubrica “Tra i fornelli” e lo pseudonimo di “Petronilla” (in omaggio alla moglie di Arcibaldo protagonista delle avventure del «Corriere dei Piccoli»), di economia domestica con ”La massaia scrupolosa” e infine di puericoltura con “Una mamma”, collaborando anche con gli altri supplementi del «Corriere». “I posteri mi conoscono e mi avrebbero conosciuta solo come Petronilla, “quella delle ricette sulla Domenica del Corriere”, e come il dottor Amal, ma la vera Amalia, la medichessa che in un’epoca in cui nessun bravo borghese si sarebbe fatto curare da una donna, ha dovuto fingersi uomo per essere credibile. […] Non vorrei che il mio nome fosse collegato sempre e comunque al cibo e alle ricette, vorrei che uscisse un po’ anche Amalia […], vorrei poter dire senza falsa modestia che ho sempre mal sopportato di essere stata una donna davvero moderna per i miei tempi”.

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