Cronaca

8 maggio, Rimini pronta ad
accogliere migliaia di alpini in festa

Il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, si scusa in anticipo se con circa 240.000 alpini a Rimini “si vedrà qualche esuberanza, prendeteli per quello che sono, hanno desiderio di farsi sentire e il cuore alpino vuol fare festa

Se saranno circa gli 90.000 alpini in sfilata domenica 8 maggio a Rimini, a oggi non è ancora sicuro il numero delle persone che arriverà in città per la grande adunata dei 150 anni: ma le stime parlano di mezzo milione di visitatori tra il 5 e l’8, che porteranno un indotto di circa 145 milioni di euro. Visto che Rimini e la Riviera sono attrezzati per il turismo, infatti, molti alpini e le loro famiglie si stanno organizzando da soli. Quindi si attende il pienone. A dirlo gli stessi organizzatori che stamane hanno presentato in una conferenza stampa in Regione Emilia-Romagna la 93esima edizione dell’adunata, l’ottava nel territorio e la prima a Rimini. E anche quella definita unanimemente “l’adunata della ripartenza”.

“Per noi è un grande onore ospitare l’edizione che segna la ripartenza completa dopo la pandemia- premette infatti il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini- pandemia che non è terminata ma che ora con le vaccinazioni è affrontabile in maniera più robusta”. Il presidente si sofferma poi sui “valori che portano gli alpini”, sull’importanza “dell’unità, specie ora che abbiamo una guerra alle porte”, sulla socialità, come pure sull’indotto economico che l’evento porterà in riviera e a Rimini, oltre che sulla Repubblica di San Marino. Perché appunto questa sarà la prima edizione che metterà assieme due Paesi, visto che anche il Titano ha una rappresentanza di alpini.

Dal canto suo, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad conferma che questo “è un evento tanto desiderato da Rimini. E la città, infatti, già si sta vestendo di tricolore”. Se poi è “curioso vedere gli alpini a bordo spiaggia”, aggiunge, “l’adunata sarà un momento di condivisione di valori, di solidarietà e impegno e noi lavoreremo a testa bassa perché tutto fili liscio”. Comunque “siamo talmente sicuri che vi troverete bene che ci vogliamo ricandidare a ospitarvi“. La macchina organizzativa che vede impegnati il Comune, le forze dell’ordine e gli stessi alpini ha già messo a punto la logistica per i luoghi degli eventi, i parcheggi per i pullman, le navette, le zone interdette al traffico.

Il presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, Sebastiano Favero, si scusa in anticipo se con circa 240.000 alpini a Rimini “si vedrà qualche esuberanza, prendeteli per quello che sono, hanno desiderio di farsi sentire e il cuore alpino vuol fare festa. Di certo, assicura, dopo la pandemia ora la voglia di ritrovarsi è aumentata e “l’entusiasmo che porteremo farà bene a tutta l’Italia, visto che ribadiremo i valori di senso del dovere, appartenenza, solidarietà, difesa della pace”. A proposito di questo, analizza Favero, per “troppi anni abbiamo pensato che la pace fosse dovuta”, quindi “il messaggio che diamo ai giovani è che è un bene talmente prezioso che va difeso”.

Agenzia Dire

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