Pasqua e giovani, Anzola chiude il
meeting dei Lions Viadana OglioPo
Pasqua non può essere il tempo dell’indifferenza, ancora di più oggi in cui la vita di tanti viene sconvolta dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina. I giovani stanno soffrendo (sono infatti in forte aumento gli attacchi di panico tra gli studenti) e temono un futuro segnato dalla precarietà; hanno paura di nuove malattie, di non realizzarsi nella vita, di non trovare un lavoro stabile
“La Speranza ha due figli bellissimi: lo Sdegno per la realtà delle cose e il Coraggio per cambiarle”. Con questa citazione di Sant’Agostino il Prof. Dario Anzola ha concluso il suo intervento al meeting organizzato dal Lions Club Viadana Oglio Po del presidente Luca Salvagni, in occasione di una Pasqua dedicata ai giovani. La Pasqua da sempre segna un momento di radicale cambiamento: per gli Ebrei ricorda l’esodo dall’Egitto verso la salvezza, la terra promessa; per i Cristiani rappresenta la morte e la resurrezione di Dio per la salvezza del mondo. Pasqua non può essere il tempo dell’indifferenza, ancora di più oggi in cui la vita di tanti viene sconvolta dalla pandemia e dal conflitto in Ucraina. I giovani stanno soffrendo (sono infatti in forte aumento gli attacchi di panico tra gli studenti) e temono un futuro segnato dalla precarietà; hanno paura di nuove malattie, di non realizzarsi nella vita, di non trovare un lavoro stabile. Il senso della sofferenza nel cammino che stiamo percorrendo può ritrovarsi solo nella Speranza di un domani migliore.
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