Cronaca

"Mallardo, tendenze suicide":
la rivelazione dal carcere di Parma

“Già dopo l’arresto aveva manifestato proposito suicidari - ha spiegato Cavalieri - e rimane un soggetto a rischio: quello che posso fare è mettermi a disposizione come garante e ho già dato mandato agli agenti di dare tutto il sostegno possibile e di essere contattato nel caso servisse”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Ha già minacciato il suicidio Patrick Mallardo, condannato in primo grado dalla Corte d’Assise di Parma per l’omicidio dei Daniele Tanzi, 19enne di Casalmaggiore, straziato da 33 coltellate nella notte tra il 4 e il 5 maggio 2021. E potrebbe farlo ancora: a dirlo alla Gazzetta di Parma è Roberto Cavalieri, il garante regionale per i detenuti, che ha incontrato nel carcere parmigiano di via Burla proprio Mallardo qualche ora dopo la sentenza che lo ha condannato all’ergastolo.

“Già dopo l’arresto aveva manifestato proposito suicidari – ha spiegato Cavalieri – e rimane un soggetto a rischio: quello che posso fare è mettermi a disposizione come garante e ho già dato mandato agli agenti di dare tutto il sostegno possibile e di essere contattato nel caso servisse”.

Quanto emerso dalle rivelazioni di Cavalieri spazia dagli attimi immediatamente successivi alla lettura della sentenza a quello che potrebbe essere il futuro di Mallardo. “Il cervello mi si è chiuso quando ho sentito la parola ergastolo” ha infatti confessato Mallardo allo stesso garante, che ha avuto modo di parlargli per tre quarti d’ora.

Con lui in cella c’è una persona di 60 anni, che potrebbe aiutarlo in un percorso di maturazione, termine che sembra quasi fuori luogo in questo momento e dopo quanto accaduto, ma che in realtà nell’orizzonte ristretto di un carcere va comunque tenuto presente. Va anche detto che Mallardo, dal carcere, ha chiesto di poter studiare e ha completato il corso di formazione professionale per operatore elettrico, ottenendo la qualifica, iscrivendosi anche al primo anno di scuola superiore, al Bodoni di Parma.

E mentre il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni parla di “sentenza esemplare”, plaudendo al lavoro della Corte d’Assise, Cavalieri invita da un lato ad aiutare la famiglia di Daniele Tanzi; dall’altro a “salvare il salvabile” (queste le sue parole alla “Gazzetta di Parma”) di Mallardo.

G.G.

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