Pessina, scoperta discarica di
stampanti e altri elettrodomestici
Lo spettacolo, si fa per dire, è lì da vedere e peraltro alcune stampanti o monitor sembrano ancora in buono stato: o sono state abbandonate alla discarica da poco tempo, o comunque potevano essere tranquillamente riciclate e, come di dice in gergo, rigenerate ed essere destinate ad un più duraturo utilizzo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Una discarica di stampanti, monitor e alcuni copertoni, nascosta alla vista dei passanti, ma visibile in realtà con una semplice passeggiata da uno degli arginelli che confinano con un canale irriguo. Accade a Pessina Cremonese, in una zona palesemente abbandonata del paese al confine del territorio Casalasco, vicino a una vecchia casa cantoniera in disuso da decenni, non distante dalla chiesetta, pure in disuso, di Sant’Antonio d’Anniata, il vecchio borgo di Pessina.
Lo spettacolo, si fa per dire, è lì da vedere e peraltro alcune stampanti o monitor sembrano ancora in buono stato: o sono state abbandonate alla discarica da poco tempo, o comunque potevano essere tranquillamente riciclate e, come di dice in gergo, rigenerate ed essere destinate ad un più duraturo (e civile) utilizzo.
C’è anche chi ha avanzato il sospetto che si tratti di materiale rubato, ma questa possibilità non troverebbe una spiegazione poi nell’abbandono di tutti gli oggetti. La discarica è visibile, come detto, anche dall’arginello e il fatto che il luogo sia, da un lato praticamente disabitato da tempo, e dall’altro lontano da luoghi indiscreti, alimenta la possibilità che la stessa discarica possa continuare ad ingigantirsi, finché qualcuno non dovesse intervenire.
Ricordiamo che i proprietari dell’area – o, nel caso non vi siano, il comune stesso – sono tenuti a bonificare l’area stessa per rispetto dell’ambiente e, in fin dei conti, anche per una questione di decoro. E’ vero che nessuno lì vede, se non passando magari per una passeggiata, ma a dieci metri in linea d’aria dalla discarica sorge la strada provinciale che porta a Torre de’ Picenardi e verso il Casalasco, ossia la SP 10, la Padana Inferiore.
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