Luca Zanichelli, a lezione dai bimbi
di Rivarolo del Re sulla differenziata
Avrà imparato questo sindaco? Noi crediamo di sì. Con maestri d'eccezione e con un'innata capacità di mettersi in ascolto che ha di suo, non è stato difficile.
Si erano preparati, insieme alle loro maestre, per dare una lezione al sindaco. Una di quelle importanti, su come si fa a fare la differenziata. Perché anche i sindaci, col passare degli anni, può darsi che dimentichino le cose per strada, e non deve succedere. I piccoli maestri e le piccolissime maestre sono stati gli alunni della Scuola Materna di Rivarolo del Re, che fa riferimento all’Istituto Comprensivo Diotti di Casalmaggiore. Il sindaco protagonista della lezione (che ha imparato bene) è stato Luca Zanichelli, primo cittadino di Rivarolo del Re.
“Faceva parte del percorso di Educazione ambientale – ci racconta – ed è stato un momento meraviglioso quello vissuto ieri mattina assieme ai bambini grandi della nostra scuola materna. Mi hanno insegnato con tanto entusiasmo come si fa la raccolta differenziata e l’importanza di differenziare i rifiuti. Ho avuto 12 maestri del gruppo grandi, 5 anni, che mi hanno spiegato come fare a dividere i rifiuti nei contenitori appositi, verde, secco, carta, vetro e plastica. Mi hanno anche detto che non gettare in giro i rifiuti, significa rispettare la natura e l’ambiente e che devo organizzare sempre la giornata ecologica perché loro partecipano volentieri e si divertono. Poi mi hanno spiegato di non sprecare la carta e scegliere quella riciclata e infine, per farmi capire ancora meglio, mi hanno cantato una bellissima canzone sulla raccolta differenziata. La bellezza, la purezza, la simpatia dei nostri bambini sono un valore inestimabile, e tramite il gioco educarli su principi fondamentali come l’educazione ambientale è la garanzia per un futuro migliore. Ringrazio le Maestre, le Collaboratrici Scolastiche, la Dirigente Dottoressa Sandra Guidelli e le Famiglie, che portano avanti questi progetti educativi”.
Avrà imparato questo sindaco? Noi crediamo di sì. Con maestri d’eccezione e con un’innata capacità di mettersi in ascolto che ha di suo, non è stato difficile.
N.C.