Cronaca

Profughi, il punto in Prefettura
146 già sul territorio. 70 i minori

A partire dal 14 marzo prossimo, la Cabina di regia si riunirà regolarmente, in composizione mirata in base all’argomento da esaminare, con i referenti dei Comuni capofila e degli Enti locali, del comparto sanitario, dell’Istituzione scolastica e degli Enti del terzo settore.

Si è riunita in Prefettura la Cabina di regia presieduta dal prefetto Corrado Conforto Galli per il coordinamento delle misure da attuare in relazione all’esigenza di assicurare soccorso ed assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina. Alla riunione, presieduta dal prefetto Corrado Conforto Galli, erano presenti gli amministratori comunali di Cremona, Crema e Piadena-Drizzona,  il questore e i referenti dell’Ats Val Padana, delle Asst di Cremona e Crema, dell’Ufficio Scolastico Territoriale e delle Caritas Diocesane di Cremona e di Crema.

Il primo incontro è stato dedicato all’approfondimento dei dati relativi al numero di persone arrivate in provincia di Cremona, attualmente 146, di cui 70 minorenni. Al momento, tutti sono ospitati all’interno di una rete familiare o di conoscenti già residenti nel nostro territorio, ovvero presso privati che, nell’immediato, hanno deciso di accogliere gratuitamente i cittadini ucraini.

In linea con le disposizioni governative, la Prefettura ha avviato la procedura, tramite avviso pubblico esplorativo, finalizzata all’attivazione di nuovi Centri di accoglienza straordinaria, mentre i due Comuni capofila, Cremona e Piadena-Drizzona, stanno procedendo all’ampliamento dei posti della rete del Sistema di accoglienza e integrazione.

Per agevolare la raccolta e la condivisione dei dati relativi agli arrivi e all’ospitalità nella provincia, a breve sarà attivata una piattaforma telematica nella quale confluiranno le informazioni relative alle strutture ricettive e agli immobili disponibili per l’accoglienza.

La banca dati informatica, che andrà ad aggiungersi alla sezione Emergenza Umanitaria Ucraina presente sul sito internet di questa Prefettura (www.prefettura.it/cremona/multidip/index.htm), oltre agli Enti istituzionali e del terzo settore, sarà rivolta anche ai privati per le segnalazioni di disponibilità ad offrire ospitalità gratuita ai cittadini ucraini che giungeranno nel territorio.

La Questura di Cremona, in ragione del prevedibile incremento di arrivi nella nostra provincia, ha predisposto un servizio di apertura straordinaria dell’Ufficio Immigrazione dedicato ai cittadini ucraini, dalle ore 15.00 alle 18.00 dal lunedì al venerdì e dalle ore 8.30 alle 12.30 nella giornata di sabato. Analogamente farà il Commissariato di Crema, con orari dalle 14.00 alle 17.00 dal lunedì al venerdì e dalle 8.30 alle 12.30 al sabato.

Ai cittadini ucraini e ai loro familiari, sfollati dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022, sarà rilasciato un permesso di soggiorno, a titolo gratuito, di durata annuale che consentirà anche di ottenere il codice fiscale e di fruire delle prestazioni sanitarie.

Informazioni utili, in questa fase di primo ingresso, sono contenute, inoltre, in una pubblicazione della Polizia di Stato (https://www.poliziadistato.it/statics/01/benvenuto_ita.pdf), disponibile anche in lingua ucraina e inglese, dove sono riportati pronti riferimenti sull’accoglienza, sulle misure sanitarie da osservare e sulle modalità per regolarizzare la propria posizione in Italia.

Un altro profilo di primaria rilevanza riguarda l’inserimento nel percorso scolastico obbligatorio dei minori ucraini, in relazione al quale l’Ufficio Scolastico Territoriale è impegnato a sensibilizzare le Autorità e gli Enti in prima linea nell’accoglienza a favorire l’immediata presa di contatto dei genitori con i dirigenti scolastici per assolvere urgentemente all’obbligo di iscrizione scolastica dei minori giunti nel territorio nazionale.

A partire dal 14 marzo prossimo, la Cabina di regia si riunirà regolarmente, in composizione mirata in base all’argomento da esaminare, con i referenti dei Comuni capofila e degli Enti locali, del comparto sanitario, dell’Istituzione scolastica e degli Enti del terzo settore.

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