Cronaca

Croce Rossa Casalmaggiore non
raccoglie materiali per l'Ucraina

"In questi giorni di grande apprensione per l’emergenza umanitaria in corso in Ucraina, è per noi importante che la comunicazione e le iniziative con la comunità che ci circonda sia univoca e coordinata

La Croce Rossa è sul campo, come sempre. Ci continuano ad arrivare richieste, da parte dei cittadini per fare tutte le raccolte per destinare qui da noi i materiali. Non lo facciamo, innanzitutto per un problema di gestione, con materiale da stoccare, da controllare, scadenze. Il problema è poi far arrivare, predisporre l’accesso in un paese in conflitto del materiale che raccogliamo. La Croce Rossa, fortunatamente, sta facendo una vastissima attività a livello internazionale, si sta distinguendo per questo e ne siamo orgogliosi, ma per questo momento e così come siamo non c’è bisogno che le persone ci portino qui materiale. Noi siamo in perfetta linea col Comitato Nazionale che si occupa di emergenza“. E’ il presidente di Croce Rossa Casalmaggiore Rino Berardi a parlare. In questi giorni davvero convulsi è stata davvero tanta la gente che ha contattato l’Associazione affinché potesse indirizzare offerte e materiali. La Croce Rossa, seguendo le direttive nazionali, non raccoglie materiali. “In questi giorni di grande apprensione per l’emergenza umanitaria in corso in Ucraina, è per noi importante che la comunicazione e le iniziative con la comunità che ci circonda sia univoca e coordinata. A riguardo comunico che le prime e immediate risposte che la CRI sta adottando sono: raccolta fondi unitamente a UNHCR ed UNICEF lanciato su tutti i socialma anche su canali istituzionali RAI con una raccolta di fondi congiunta che prevede l’iinvio di un sms al numero 45525. La popolazione può anche effettuare donazioni seguendo il sito di Croce Rossa Italiana. Esiste poi la raccolta beni materiali che sta ovviamente rispettando le necessità del momento e che sono in continua evoluzione. La CRI di Casalmaggiore si attiene rigorosamente alle direttive e coordinamento del Comitato Nazionale, della Sala Operativa Nazionale e della Centrale di risposta nazionale. Tutto questo perché la gestione e lo stoccaggio di merci, ed eventuale eccesso ovvero un non coordinamento potrebbe divenire una vera e propria criticità, proprio in questo momento in cui il paese interessato è in conflitto e la situazione appare molto complessa”.

N.C.

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