Al Poma di Mantova tre nuovi
primari: ecco chi sono
In totale, negli ultimi mesi, l’azienda ha messo in campo 12 concorsi per la copertura dei primariati vacanti. La macchina della struttura Risorse Umane sta lavorando a pieno ritmo per portare a termine le procedure.
Sono tre i primari nominati di recente da ASST Mantova: i direttori della Psichiatria Giudiziaria, Chirurgia Toracica e Urologia. In totale, negli ultimi mesi, l’azienda ha messo in campo 12 concorsi per la copertura dei primariati vacanti. La macchina della struttura Risorse Umane sta lavorando a pieno ritmo per portare a termine le procedure.
PSICHIATRIA GIUDIZIARIA
Fabio Teti, nato a Modena nel 1964, è il nuovo direttore, incarico che aveva già in precedenza ricoperto come facente funzione nei mesi di gennaio e febbraio del 2019. Prenderà servizio ad aprile. Dal novembre del 1990 al dicembre del 2000 ha lavorato per l’ASST di Mantova, allora Azienda Ospedaliera Carlo Poma, prima come assistente medico all’SPDC di Castiglione delle Stiviere e poi come dirigente medico al CPS di Guidizzolo-Castiglione delle Stiviere. È stato anche responsabile per l’ASST del Garda della CRA (Comunità Riabilitativa Alta Assistenza) di Lonato da dicembre 2000 fino ad aprile 2012 e, successivamente, del CPS di Salò.
Dall’aprile del 1991 ha svolto un anno di servizio all’ospedale militare di Verona come assistente medico nel reparto neuropsichiatrico. Al direttore della Psichiatria Giudiziaria è affidata la responsabilità di gestione sanitaria della struttura e il governo delle REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) di Castiglione delle Stiviere.
CHIRURGIA TORACICA
Il nuovo direttore è Andrea Droghetti, 51 anni, già direttore facente funzione. Specializzazione in Chirurgia Toracica conseguita all’Università degli Studi di Perugia. Dal 2004 svolge la sua attività al Carlo Poma. Dal 2016 è direttore della struttura inter-aziendale Gestione delle attività di chirurgia toracica Cremona-Mantova. Da cinque anni è professore di Lobectomie polmonari con tecnica mini-invasiva all’Università degli Studi dell’Aquila, oltre che consulente per la chirurgia toracica mini-invasiva per l’Azienda Ospedaliera di Trento.
Tra gli svariati incarichi, già fondatore del VATS Group, lo specialista è divenuto nel 2021 responsabile scientifico per l’Italian Chapter della prestigiosa ERAS Society introducendo un modello di preabilitazione multimodale dei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia toracica che riduce complicanze e velocizza la ripresa funzionale dei pazienti. Tra le esperienze professionali precedenti, quelle maturate all’ospedale regionale di Bolzano e all’estero, al Massachussets General Hospital di Boston e allo Sloan Kettering Cancer Center di New York ove ha sviluppato la chirurgia mini-invasiva di cui è riconosciuto opinion leader. Ha ideato e standardizzato due procedure chirurgiche mini-invasive oggi divenute lo standard nel trattamento mini-invasivo dello scompenso cardiaco e nell’impianto di defibrillatori per la prevenzione della morte improvvisa da arresto cardiaco. Insegna tali tecniche come docente oltre che in Italia, in tutta Europa e Medio Oriente.
UROLOGIA
Il nuovo direttore è Paolo Parma, 50 anni, già facente funzione. Il medico svolge la sua attività nel reparto di Urologia dal 2001, salvo un’esperienza fra il 2010 e il 2011 al Fatebenefratelli di Milano. Dal 2010 è titolare di un incarico di alta specialità in Laparoscopia urologica e dal 2017 è responsabile della struttura semplice di Urologia dell’ospedale di Pieve di Coriano.
Specializzazione in Urologia e laurea conseguite all’Università degli Studi di Brescia, Parma svolge un’intensa attività di formazione in campo laparoscopico rivolta ai colleghi di altre realtà ospedaliere. Dal 2009 è docente di Patologia dell’apparato urinario alla scuola di Specialità di Urologia dell’Università di Brescia.
Con il gruppo Agile (Associazione italiana di esperti in chirurgia Laparoscopica e robotica Italiana), di cui è socio e fondatore, partecipa a studi Internazionali multicentrici. Vanta un’ampia casistica con più di 3.000 interventi urologici e lunga esperienza nella terapia con Laser al Tulio per la ipertrofia prostatica che esegue dal 2015. Tiene corsi di formazione per questa tecnica, oltre che per la laparoscopia.
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