Ambiente

Rischio idrogeologico, approvati
e finanziati 2 progetti per 1.250.000

Regione e Autorità di Bacino del fiume Po hanno, inoltre, messo a disposizione di Casa Italia ulteriori 4 milioni di euro da destinare ad eventuali nuovi interventi di messa in sicurezza.

Due i progetti del territorio cremonese finanziati da Regione Lombardisa nell’ambito del Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico: si tratta dell’ammodernamento impianto idrovoro sul colatore Pozzolo di San Daniele Po, per un importo di un milione di euro, e la sistemazione idraulica dei colatori di Gerre de’ Caprioli per 250.000 euro. Sono 11 a livello regionale gli interventi approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, di concerto con l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, Fabio Rolfi.

“Undici interventi che verranno realizzati con finanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Casa Italia, pari a 20.883.150 euro” spiega Foroni. “L’obiettivo principale è rimettere in efficienza opere idrauliche destinate a una pluralità di obiettivi per salvaguardia e messa in sicurezza del territorio: difesa del suolo, regimazione delle acque, anche ai fini irrigui e l’equilibrio ecologico dei corpi idrici.

Un grande passo avanti per la prevenzione in relazione al rischio idrogeologico, tema da sempre molto caro a Regione Lombardia. Nel presente Piano è prevista, inoltre, la realizzazione di una vasca di laminazione a Inzago e Masate, in provincia di Milano”.

“Finanziamo interventi promiscui, irrigui e di difesa idrogeologica che avranno un forte impatto anche in ambito agricolo” ha aggiunto Rolfi. “Razionalizzare la risorsa acqua è fondamentale per la produttività delle aziende anche alla luce dei cambiamenti climatici che stanno danneggiando il comparto. Un lavoro di squadra con i consorzi di bonifica per realizzare opere attese dai territori e dalle filiere produttive.

Il tema dell’uso dell’acqua sarà centrale anche nel prossimo Piano di sviluppo rurale. Vogliamo consentire alle imprese di avere la risorsa nei tempi e nei modi adeguati alla produzione agricola e contestualmente mettere in sicurezza le aree agricoli e ambiti urbani dove passano i reticoli consortili”.

Regione e Autorità di Bacino del fiume Po hanno, inoltre, messo a disposizione di Casa Italia ulteriori 4 milioni di euro da destinare ad eventuali nuovi interventi di messa in sicurezza.

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