Cronaca

Cittadini per la natura: "rinasce"
il tiglio dell'ex Bar Trieste

“Le collaborazioni, anche piccole, tra pubblico e privato possono portare a risultati positivi - viene spiegato -. Pensiamo ad esempio a come si potrebbe rilanciare via Martelli così tristemente spogliata dal verde". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Raccogliendo l’appello di Papa Francesco ad avere cura del pianeta, è stato piantato un tiglio, ripristinandolo dove era stato tagliato tempo fa. Un gesto simbolico ma anche concreto, portato avanti da due coniugi di via Trento a Casalmaggiore, che preferiscono restare anonimi perché quel che conta è il gesto in sé: siamo di fronte a quello che una volta era il Bar Trieste di Casalmaggiore, una vera e propria istituzione per chi era di passaggio – studenti e lavoratori in primis – con quel tiglio che faceva parte del patrimonio arboreo casalese, prima di ammalarsi, compagno fidato di molte generazioni.

“E’ un piccolo gesto, ma noi siamo piccoli – spiegano i due anonimi benefattori, che hanno pagato di tasca propria il tiglio e ottenuto il permesso dal comune dopo il sopralluogo -. Questo tiglio crescendo fornirà a tutti ossigeno ed ombra in estate. Fisserà l’anidride carbonica nelle sue foglie e nei suoi rami. Assorbirà l’acqua rilasciandola poi come umidità quando farà caldo. E da ultimo, non meno importante, abbellirà la via sostituendo un ceppo che era ormai diventato un cestino per i rifiuti. Per tutto questo lo abbiamo fatto”.

Il ceppo del tiglio abbattuto perché pericolante era lì da anni. “Abbiamo chiesto al sindaco prima e all’ufficio tecnico poi – spiegano i due coniugi – se fosse possibile ripristinare la pianta proponendo di farci carico della spesa, ma chiedendo l’aiuto del comune, essendo una via pubblica, per organizzare l’intervento. Dopo pochissima attesa i tecnici hanno verificato l’assenza di linee elettriche e tubazioni varie, dando il via libera alla rimozione del ceppo ed alla posa del nuovo albero”.

Giovedì ecco l’atteso evento che, si spera, possa dare frutti, ramificando anche relazioni con altre vie vicine e collaborazioni. “Le collaborazioni, anche piccole, tra pubblico e privato possono portare a risultati positivi – viene spiegato -. Pensiamo ad esempio a come si potrebbe rilanciare via Martelli così tristemente spogliata dal verde, o a tanti altri angoli pubblici della nostra città che potrebbero essere recuperati e abbelliti”.

Giovanni Gardani (foto e video Alessandro Osti) 

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