Contenimento nutrie. Lena (Lega):
"Buona legge", M5S: "Pochi fondi"
Lena: "Il PDL approvato oggi dall’Aula Consiliare non solo aggiorna e svecchia le precedenti normative, introducendo una maggiore flessibilità amministrativa e operativa per gli Enti Locali e gli operatori, ma delinea in maniera più chiara i ruoli, individuando e valorizzando le funzioni di Comuni, Province, Città metropolitana e Regione"
Approvato in Consiglio Regionale un Progetto di Legge sul contenimento e l’eradicazione della nutria. Dichiara il consigliere regionale del Carroccio Federico Lena: “Quello delle nutrie è un problema particolarmente serio. Stiamo parlando di una specie altamente infestante che sta causando danni incalcolabili, stimati in oltre 17 milioni di euro, sia alle aziende agricole che agli argini dei nostri fiumi. Si stima che la popolazione di questi roditori, presenti sul territorio lombardo, ammonti a due milioni di esemplari. Regione Lombardia è stata una delle prime a dotarsi di una disciplina ad hoc, nel 2002, anticipando la necessità di contenere quest’animale così pericoloso”.
Prosegue Lena: “Forte di un’esperienza ormai ventennale, il Consiglio Regionale ha compiuto un ulteriore sforzo, sempre nel solco delle leggi faunistiche già esistenti, per rendere maggiormente efficace l’eradicazione della nutria. Il PDL approvato oggi dall’Aula Consiliare non solo aggiorna e svecchia le precedenti normative, introducendo una maggiore flessibilità amministrativa e operativa per gli Enti Locali e gli operatori, ma delinea in maniera più chiara i ruoli, individuando e valorizzando le funzioni di Comuni, Province, Città metropolitana e Regione. Il Progetto di Legge prevede le misure necessarie al controllo e all’eradicazione delle nutrie sui loro territori, compresi quelli non ancora interessati dalla presenza di popolazioni stabili della specie, al fine di limitarne l’espansione; amplia la platea dei soggetti che potranno intervenire nelle operazioni di contenimento, come gli operatori dei consorzi irrigui e di bonifica nonché gli incaricati delle ditte di pest control; prevede che le Province adottino procedure semplificate per il rilascio delle autorizzazioni, in particolare per i proprietari e conduttori dei fondi, che utilizzano trappole; stabilisce che piccole quantità di carcasse giornaliere possano essere smaltite tramite sotterramento; definisce le modalità per il monitoraggio della specie, il cui numero sarà trasmesso alla Giunta regionale; codifica i controlli veterinari a campione, finalizzati alla zooprofilassi ed alla prevenzione delle malattie trasmissibili all’uomo. In ultima analisi una volta di più la nostra Regione appronta uno strumento altamente efficace ed innovativo per combattere una vera e propria calamità naturale che da troppo tempo affligge il territorio lombardo”.
“Votiamo una legge necessaria – spiega il consigliere 5 stelle Andrea Fiasconaro – che va nella giusta direzione. Come Movimento Cinque Stelle ci siamo battuti affinché, all’interno di questa proposta, fossero erogati maggiori fondi per gli enti locali e fossero implementati tutti i metodi a disposizione per il contenimento dell’animale. Il tema delle risorse è centrale. Regione Lombardia ha stanziato solo cinquecento mila euro, da riconfermare ogni anno. Stanziamento che, a nostro avviso, andrebbe almeno raddoppiato. Motivo per cui oggi è stata persa un’occasione. Il Consiglio può approvare anche la migliore legge del mondo, ma senza soldi resterà su carta. Come M5S abbiamo insistito affinché gli enti locali, troppo spesso lasciati soli ad affrontare le problematiche sia organizzative che di gestione, potessero ottenere un maggiore supporto economico da Regione Lombardia. Purtroppo, Regione Lombardia non ha voluto assecondare le nostre richieste.
Oggi la questione relativa al contenimento delle nutrie, in virtù degli ingenti danni all’agricoltura e delle problematiche anche ambientali, deve essere affrontata in maniera pragmatica. L’abbattimento però non può essere considerata l’unica soluzione. Per contenere le nutrie occorre mettere in campo tutte le azioni possibili, anche quelle non cruente come, ad esempio, l’utilizzo di reti metalliche sugli argini dei fiumi o quelle volte ad evitare la proliferazione dell’animale. In tal senso è stato approvato un mio ordine del giorno, che invita la Giunta a impegnarsi nell’utilizzo di tutti i metodi a disposizione. Affinché possano avere successo tali iniziative devono poi essere coordinate sia fra Comuni che fra Regioni confinanti. Solo un’azione coordinata, unita all’erogazione di maggiori risorse, può portare a una duratura soluzione del problema”.
Critici anche Antonella Forattini e Matteo Piloni (PD): ““Quella di oggi è l’ennesima modifica normativa a una legge che, dopo vent’anni, ha dimostrato di non affrontare con efficacia il serio problema delle nutrie sui nostri territori. Per questi motivi, abbiamo chiesto di mettere maggiori risorse per supportare i piani regionali e puntare su azioni sperimentali, individuando territori specifici come hanno fatto altre regioni d’Europa”, lo fa sapere Antonella Forattini, consigliere regionale del Pd, a margine delle modifiche alla legge sul contenimento delle nutrie discussa oggi in Consiglio Regionale.
“Negli anni Regione Lombardia ha stanziato tra i 100mila e i 525mila euro annui, con una parentesi nel 2017, quando non erano state stanziate risorse. Visti i risultati, è evidente a tutti che si tratta di cifre insufficienti e che anche stavolta si rischia di fare un buco nell’acqua. Per questo avevamo chiesto di stanziare un milione di euro, ma la nostra proposta non è passata”. “Tuttavia, siamo favorevoli alle modifiche apportate, in quanto vanno nella direzione di una maggiore azione da parte degli operatori e degli enti locali interessati, a partire dal coinvolgimento delle ditte private di Pest Control che, ci auguriamo, possano vedere il nostro territorio tra le aree di sperimentazione”.redazione@oglioponews.it