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San Giovanni 1022-2022: grandi eventi
per festeggiare il millesimo compleanno

Non si esclude che San Giovanni in Croce sia nato prima del 1022, ma questa data è la prima in cui, in un documento giuridico che riguardare una concessione di terreno “in precaria”, si parla del toponimo San Giovanni in Croce, come ha spiegato lo storico Danio Asinari. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

San Giovanni in Croce in Croce compie mille anni. E li festeggia con un 2022 da ricordare e con una serie di eventi presentati sabato mattina in sala consiliare dal sindaco Pierguido Asinari, che ha voluto accanto a sé giunta, consiglio comunale e staff culturale, dedicando i festeggiamenti all’intera cittadinanza e promettendo un alto standard qualitativo nelle celebrazioni. “Vogliamo festeggiare nel migliore dei modi, perché è un traguardo storico, che abbiamo la fortuna e l’onore di poter celebrare” ha sottolineato il primo cittadino.

Non si esclude che San Giovanni in Croce sia nato prima del 1022, ma questa data è la prima in cui, in un documento giuridico che riguarda una concessione di terreno “in precaria” (una formula in voga durante il Medioevo, che consisteva in una elargizione di terre, in genere favorita da un uomo di chiesa), si parla del toponimo “San Giovanni in Croce”, come ha spiegato lo storico Danio Asinari. “C’è un documento, ricordato nel Settecento da Ludovico Muratori, in cui San Giovanni in Croce compare: è inserito all’interno del Codice Diplomatico Cremonese, un documento indispensabile per gli storici di queste terre, in cui il Vescovo di Cremona del 1022, tale Landolfo, concede appunto alcuni terreni nella provincia di Cremona e anche nella zona di Palvareto”.

Al terreno – stando a quanto viene riportato sul documento in questione – venne associata una cappella, che in via ipotetica potrebbe essere la chiesa di San Zavedro “anche se non si hanno certezze: possiamo tuttavia presumere che uno dei primi conglomerati si sia formato proprio lì” ha spiegato Danio Asinari.

Tornando alle celebrazioni, due gli eventi principali: il primo a giugno, illustrato da Laura Nardi e Alice Buoli. “Si tratta di una rievocazione, che si terrà proprio nella zona di San Zavedro dal 24 al 26 giugno: sarà un ritorno al passato, appunto all’anno Mille, e proveremo a rivivere le atmosfere di quei tempi, senza dimenticare alcune leggende legate alla nostra terra”. Su tutte (ma in questo caso si tratta di vicende documentate, dunque non di una leggenda) quella che vuole il Monastero di San Zeno, nei pressi di San Zavedro, come luogo di pellegrinaggio da tutta Italia.

Il secondo momento collettivo si terrà in autunno e di questo ha parlato Federica Copelli. “Molti storici e studiosi sono già al lavoro per completare una raccolta di otto saggi che costruirà un vero e proprio veicolo di conoscenza sulla storia di San Giovanni in Croce. Il volume, che presenteremo in autunno, prevede vari capitoli, attraversando i secoli: la toponomastica di San Giovanni in Croce; la Chiesa di San Zavedro e il monastero di San Zeno; Villa Medici del Vascello; l’Oratorio della Santissima Trinità; la produzione industriale di fisarmoniche; i soldati sangiovannesi caduti durante la Prima Guerra Mondiale; la Marchesa Carolina Mocenigo Soranzo; il Canale Navarolo, tra sistemi irrigui e sviluppo dell’agricoltura nel territorio”.

Non resta che aspettare, dunque, per un compleanno decisamente da ricordare. E da celebrare.

Giovanni Gardani (Foto e Video: Alessandro Osti)

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