Cronaca

Mantova, ai funerali di Emilio
Amendola tanta partecipazione

Nei primi banchi il sindaco di Mantova Mattia Palazzi con a fianco l’ex Capo di gabinetto della Questura di Mantova il bozzolese Ildebrando Bruno Volpi. Di Bozzolo anche il tributarista Fabio Negri anche lui molto legato alla signora Rabbi per motivi professionali

Il Duomo di Mantova ha una grande vastità eppure tutti i banchi della navata principale erano occupati lunedi pomeriggio da tante persone che han voluto partecipare ai funerali di Emilio Amendola, l’ ex Commissario di Polizia di Stato morto improvvisamente a 63 anni il primo giorno dell’anno. Persone appartenenti alle Forze dell’ordine, colleghi e colleghi con cui Amendola aveva condiviso il lavoro per tantissimi anni ma anche gente comune, semplici conoscenti molti dei quali per sostenere e trasmettere cordoglio e vicinanza alla moglie Gisella Rabbi dirigente di un importante Istituto di credito nazionale. Nei primi banchi il sindaco di Mantova Mattia Palazzi con a fianco l’ex Capo di gabinetto della Questura di Mantova il bozzolese Ildebrando Bruno Volpi. Di Bozzolo anche il tributarista Fabio Negri anche lui molto legato alla signora Rabbi per motivi professionali. E poi ancora il vice Prefetto vicario Giorgio Spezzaferri,e la vice questore vicario Maria Bruna Olivieri. Tutti uniti dal dolore per una perdita cosi improvvisa e angosciante. Emilio Amendola era da un paio di anni in pensione dopo aver trascorso una carriera intensa ed attiva all’interno degli uffici della Questura di Piazza Sordello a Mantova. Le feste natalizie le aveva volute trascorrere con la consorte nella casa che la coppia possiede a Forte dei Marmi e l’ultima notte dell’anno aveva cenato in un ristorante della zona stappando la bottiglia di spumante allo scoccare della mezzanotte. Rientrando nell’appartamento pochi minuti dopo la tragedia. La moglie improvvisamente ha sentito un tonfo, ritrovando il marito steso per terra immobile. Inutili i tentativi di rianimarlo nonostante i massaggi cardiaci e poi l’utilizzo del defibrillatore da parte del personale del 118 giunto velocemente sul posto. Purtroppo non c’è stato nulla da fare, l’ex Commissario se ne è andato cosi all’improvviso soltanto dopo pochi minuti aver scambiato un affettuoso augurio di buon anno con la moglie, con cui aveva passato 38 anni di esistenza felice e serena. Al termine del rito funebre la salma è stata trasferita a Porto Mantovano nel cui cimitero è sepolta.

Ros Pis

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