Politica

Piccinelli: "E' tempo di mettere
mano ai problemi di Vicobellignano"

"La Provincia - spiega la consigliera d'opposizione - ha a disposizione 400.000 euro per la Sp85 tra Gussola e Casalmaggiore: come e quando intende spenderli? In una dichiarazione del 2 gennaio il Sindaco di Gussola ha detto che quei soldi saranno spesi per la ciclabile di circa un km tra Gussola e Martignana. Ma il piano Marshall parla di tre km"

Vicobellignano, la frazione più popolosa di Casalmaggiore, ha bisogno di un restyling. E qualche soldo al momento c’è. Di questo è convinta Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile) che chiede alle amministrazioni di intervenire.

La Provincia – spiega la consigliera d’opposizione – ha a disposizione 400.000 euro per la Sp85 tra Gussola e Casalmaggiore: come e quando intende spenderli? In una dichiarazione del 2 gennaio il Sindaco di Gussola ha detto che quei soldi saranno spesi per la ciclabile di circa un km tra Gussola e Martignana. Ma il piano Marshall parla di tre km e dice testualmente: “Riqualifica e completamento del percorso tra il Comune di Gussola ed i Comuni di Martignana di Po e di Casalmaggiore (3 km) lungo SP 85-400.000Euro”. Vicobellignano ha bisogno di attenzione viabilistica e anche urbanistica, come ho esposto in Consiglio e descritto in una interpellanza. Una volta immessi in via D’Azeglio vi si trova una situazione un po’ da Far West“.

Una frazione che sembra, in alcune situazioni, abbandonata un po’ a se stessa: “Purtroppo – prosegue Piccinelli – l’occhio si abitua al brutto, il pedone e il ciclista si sono rassegnati ad essere dimenticati, anzi di intralcio, e chi passa in auto non si accorge di nulla. A sinistra lo spazio tra la carreggiata e il costruito è coperto da una gettata di ghiaia che si dissesta facilmente e, in caso di maltempo, si riempie di pozzanghere. Nel tratto successivo lo spazio è interamente occupato dalle auto parcheggiate. La fermata delle corriere è priva di pensilina e anch’essa costituita da fondo ghiaioso e sconnesso. A destra, tra le auto parcheggiate e il costruito, c’è una stretta striscia a tratti male asfaltata e a tratti nemmeno, anche’essa piuttosto sconnessa. Quindi nella mia interpellanza chiedo al Comune se è al corrente di come verranno spesi i 400.000 euro, se sta sollecitando affinché la situazione descritta venga risolta e in che tempi, che solleciti Apam a mettere una pensilina. Inoltre chiedo se le opportune strisce pedonali messe da poco, possono essere rese più vistose: specie chi arriva da Cremona le vede all’ultimo momento, solo dopo che ha svoltato“.

Infine la segnalazioni di tre situazioni, due private ed una pubblica: “Quanto al costruito – conclude la consigliera – come ho già segnalato nella lunga relazione da me fatta relativamente alla legge regionale sulla Rigenerazione urbana, ribadisco che, sempre nello stesso tratto di strada, si trovano da anni due ruderi: una vecchia casa semidistrutta e, al semaforo, una casa mai finita. Entrambe richiederebbero una certa pressione nei confronti dei proprietari. Spostandomi da via D’Azeglio, ho segnalato anche che a mio avviso, la nuova piazza, dedicata a Linda Casali, è molto spoglia. Richiederebbe un intervento di arredo e valorizzazione per renderla più invitante per la relazione e l’incontro tra i cittadini. Tante residenze nuove e belle e vivaci attività sono sorte nella frazione e mettono in risalto la necessità di infrastrutture e spazi pubblici sicuri e accoglienti“.

N.C.

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