Babbo Natale a Casa Giardino, la
gioia dei figliuoli e la strada trovata

Anche quest’anno babbo Natale ha trovato la strada giusta. Giungendo dove lo stavano aspettando per accoglierlo con gioia. Le renne le ha parcheggiate in quel meraviglioso giardino che circonda la struttura di strada Salde, la casa delle suore, dei figliuoli e della pace. Ad aspettarlo oltre alle religiose tutti quanti i ragazzi ospiti. E’ stata festa, una festa bella fatta di sorrisi, di presenza. Solo un anno fa la struttura che accoglie ragazzi con handicap mediogravi, era sigillata all’esterno. Ha attraversato (tutti lo hanno preso in forma più o meno lieve) il Covid, è tornata a riassaporare la vita. Quella bella, fatta di incontri, di momenti di festa, di amici, di uscite, di sorrisi ed inquietudini.

Babbo Natale non ha fatto fatica. Ha seguito la stella cometa, ha seguito la luce e la luce porta sempre ai luoghi del cuore. Le renne si sono rifocillate mentre il nonno in rosso ha aperto la festa. Un piccolo pensiero per tutti, una carezza, qualche parola. Basta poco a volte per essere felici, almeno per qualche istante in più.

Casa Giardino – ci ha confessato il nonno rosso – è davvero una struttura unica, un luogo dove il cuore si gonfia, in cui le tenebre non entrano ed è solo luce. Un luogo per ritemprare l’anima. Anche Babbo Natale ne aveva bisogno. Una vita in giro in ogni luogo, con una slitta e tanti doni, spesso in posti dove il dolore è una barriera difficile da valicare. Qui il dolore forse esiste, le inquietudini pure. Ma esiste anche la beatitudine. Non quella celeste (quella non siamo in grado di valutarla) ma quella umana. Quella che aiuta tutti a sentirsi meno soli e a cercare di essere, per brevi tratti, migliori.

N.C.