Cultura

Commessaggio, intenso concerto
per ricordare il Maestro Paduano

Il pubblico ha sottolineato con applausi calorosi le esibizioni del coro Estudiantina e delle soliste Emanuela Moreschi, Ilaria Bini e Venusta Rossi. Ha inoltre accolto con entusiasmo l’Alleluja di Handel, col bis concesso al termine del concerto.

Un pubblico attento e partecipe ha assistito al concerto di musica sacra, organizzato dalle associazioni Pro Loco e “Il Torrazzo”, tenutosi nella chiesa parrocchiale Sant’Albino di Commessaggio. Il prestigioso evento musicale è stato fortemente voluto dal Maestro Donato Morselli, direttore del Coro Estudiantina di Casalmaggiore, per onorare il ricordo del Maestro Ruggero Paduano, suo insegnante di pianoforte al Conservatorio “Campiani” di Mantova.

Dopo un breve saluto del parroco don Roberto Pasetti, prima dell’inizio del concerto, il dottor Andrea Paduano ha sottolineano con commozione e gratitudine l’importante del docente in un rapporto educativo e ha evidenziato come suo padre Ruggero sapesse motivo sia i figli che gli alunni ad amare la musica, a coglierne la bellezza e ad affrontare, con serenità e determinazione, i sacrifici che tale studio comporta.

Il Coro Estudiantina di Casalmaggiore, sotto la direzione del Maestro Morselli e accompagnato dal Maestro Marco Granata, con il prestigioso organo Lingiardi della chiesa parrocchiale di Commessaggio, ha eseguito un programma veramente impegnativo, che comprendeva brani di musica sacra di De Victoria, Palestrina, Bach, Mozart, Pergolesi, Fauré, Dvorach e Perosi, tra i maggiori autori della polifonia europea, spaziando dal XVI al XX secolo.

Il pubblico ha sottolineato con applausi calorosi le esibizioni del coro e delle soliste Emanuela Moreschi, Ilaria Bini e Venusta Rossi. Ha inoltre accolto con entusiasmo l’Alleluja di Handel, col bis concesso al termine del concerto.

Prima del congedo anche il Maestro Morselli ha voluto sottolinea, con affetto e gratitudine, come il suo docente, con fermezza non priva di ironia, abbia contribuito non solo alla sua formazione musicale, ma anche a quella del suo carattere. Si è rammarico che Mantova non sempre renda il giusto onore a quei suoi concittadini che, come il Maestro Paduano, hanno contribuito a farla più grande.

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