Cronaca

Sabbioneta, il testamento
di Margherita Gonzaga

Lo storico Alfredo Balzanelli scopre il testamento di Margherita Gonzaga, passata alla storia per essere stata la terza moglie del Duca. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Doveva essere un salto a ritroso nella storia… e così è stato. Le vicende di Corte del casato hanno riempito la sala del primo piano di Palazzo Forti, proprio sopra la biblioteca comunale. Arte e Storia hanno marciato per secoli tra le mura sabbionetane, ma questa è una storia diversa e per una volta il riflettore va puntato su chi la racconta, una sorta di archeologia da archivi, periodi lunghissimi in cui studiosi ed esperti ricostruiscono un puzzle frammentato dal tempo dove i pezzi sono disseminati in dipinti, biblioteche, palazzi e chiese. Vent’anni fa lo storico Alfredo Balzanelli scoprì il testamento di Margherita Gonzaga, passata alla storia per essere stata la terza moglie del Duca Vespasiano. Margherita, invece di vivere nell’ombra e nel lusso si mostra come una donna di grande integrità morale e dotata di un altruismo da essere affiancata a Madre Teresa di Calcutta. La ricostruzione della sua esistenza si appoggia sui dipinti dell’epoca che vengono datati grazie ai dettagli come il Toson d’Oro che porta il marito Vespasiano oppure le acconciature, i gioielli ed il vestiario.

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Gli onori di casa li fa Alberto Sarzi Madidini, volto molto conosciuto nella Piccola Atene soprattutto per i lunghi trascorsi nella Proloco e per la grande presenza nella promozione del territorio. Accanto a lui, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’Assessore alla Cultura Martina Bongiovanni. Contestualmente è stato presentato il volume “2020” di Vitelliana il cui Direttore, Giorgio Milanesi, è stato parte attiva nella conferenza anche per la passione e competenza nella storia dell’arte.

Si è trattano di riportare alla luce una parte di storia attraverso il lavoro certosino dello storico e divulgatore mantovano Alfredo Balzanelli, studioso con all’attivo trent’anni di ricerche sui Gonzaga, in particolare di quelli dei rami di Oltre Oglio, a svelare al pubblico vicende storiche da lui pubblicate recentemente in un saggio su “Vitelliana”, il bollettino della Società Storica Viadanese.

Il fascino di quei fasti che è possibile immaginare attraverso la bellezza ed il valore dei tesori sabbionetani, ha aleggiato tra i  racconti dell’aula magna del Palazzo con suggestione e molti applausi dei presenti rapiti dalle parole del conferenziere e dagli echi signorili di un casato che continua a far parlare e stupire, a secoli di distanza.

A. S.

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