Politica

Consiglio Casalmaggiore caldo
con il tema infrastrutture

Tra le mozioni, ad esempio, vanno ricordate quelle presentate dal consigliere di minoranza di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli, che introducono nel consesso cittadino, di certo non per la prima volta, il tema delle infrastrutture con Tangenziale, Ponte e Gronda Nord. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Sarà un consiglio comunale decisamente caldo, quello convocato per venerdì alle ore 21 a Casalmaggiore: e se tra i punti all’ordine del giorno riveste un certo interesse anche lo svelamento del nome dei personaggi ai quali sarà assegnato il Premio Città di Casalmaggiore 2020 e il Premio Città di Casalmaggiore 2021, altri temi promettono di accendere la seduta.

Tra le mozioni, ad esempio, vanno ricordate quelle presentate dal consigliere di minoranza di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli, che introducono nel consesso cittadino, di certo non per la prima volta, il tema delle infrastrutture con Tangenziale, Ponte e Gronda Nord.

Tre grandi opere che il territorio Casalasco-Viadanese aspetta da tempo: la tangenziale per la precisione da una quarantina d’anni, per spostare lontano dall’Asolana, che taglia il centro abitato, il traffico pesante; il ponte invece da quando, nel 2019, è stato riaperto quello vecchio con una vita media stimata di dieci anni, che rende più che necessario pensare a un viadotto nuovo per collegarsi alla sponda emiliana del Po.

Opere che sono connesse tra loro, se pensiamo, ad esempio, che il comitato che si è costituito nei lunghi 21 mesi senza ponte si è chiamato appunto Comitato TrenoPonteTangenziale. Le mozioni di Piccinelli intendono impegnare una volta di più il consiglio comunale e il sindaco Filippo Bongiovanni a battere i pugni sul tavolo per avere risposte certe e possibilmente celeri su queste tematiche.

Nel frattempo, a proposito del nuovo ponte di Casalmaggiore-Colorno, il senatore del Pd Luciano Pizzetti aveva scritto al Ministero dei Trasporti chiedendo se l’opera potesse essere inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La risposta ministeriale è stata un po’ interlocutoria, parlando di fondi comunque già stanziati per tutti i ponti sull’asta del Po nelle prossime annualità fino al 2023. Senza però entrare nello specifico del tema del ponte Casalmaggiore-Colorno, chiuso non più tardi di quattro anni fa…

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