4 novembre a Casalmaggiore, il
sindaco: "Via per il milite ignoto"

Un primo pensiero a chi non c’è più. O a chi c’è, come presenza nei ricordi, come immagine che non cessa. C’era Angelo Martani – insuperabile maestro di cerimonia – nel suo successore, Marco Penotti, maestro di cerimonia con meno esperienza ma gran cuore e volontà. C’era il Cavalier Antonio Baroni, che con i simboli dell’areonautica, e sino a quando ha potuto, di celebrazioni non se ne è mai persa una col suo aulico colloquiare con tutti. C’era Aurelio Magni che ha potuto rinforcare la sua bicicletta per raggiungere il luogo in cui ricordare, finalmente senza più acciacchi. C’erano tutti questa mattina, nel silenzio e nell’attesa, nelle note della banda Estudiantina, nella piccola parata. Indimenticabili, e indimenticati.

Una cerimonia più sobria di quelle pre Covid, ma sentita e ancora più profonda, proprio e anche per questo. Al termine della cerimonia il sindaco Filippo Bongiovanni (presente con la consigliera con delega al Commercio Martina Abelli) ha annunciato una bella sorpresa.

“Giornata unità nazionale – ha spiegato – e festa delle Forze Armate e fine della prima guerra Mondiale, il gradito ritorno della nostra banda dell’Estudiantina! A fine celebrazioni ho annunciato, anche su richiesta dell’Associazione Alpini di Casalmaggiore, la volontà di intitolare una via della città al Milite Ignoto”.

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