Rivarolo Mantovano, prosegue
il restauro del Palazzo Pretorio
Un investimento da 295.000 euro circa, comprensivo di costi vivi, IVA e spese tecniche. L'amministrazione comunale li affronterà utilizzando contributi a fondo perduto per 195.000 euro provenienti da Regione Lombardia e dal GAL "Terre del Po", oltre a 100.000 euro di fondi propri.
Prosegue in queste settimane autunnali il restauro di Palazzo Pretorio a Rivarolo Mantovano, con gli interventi programmati sull’ala est, sede della Fondazione Sanguanini. Qui le operazioni condotte e da condurre riguardano il restauro delle facciate, il rifacimento del manto di copertura e l’adeguamento dell’impianto termico.
Un investimento da 295.000 euro circa, comprensivo di costi vivi, IVA e spese tecniche. L’amministrazione comunale li affronterà utilizzando contributi a fondo perduto per 195.000 euro provenienti da Regione Lombardia e dal GAL “Terre del Po”, oltre a 100.000 euro di fondi propri derivanti da avanzi di bilancio e vendite di terreni, effettuate in zona artigianale. Operazioni ed operatività attuabili, in virtù del programma edilizio che l’amministrazione Galli si è data fin dall’inizio di mandato e che ha portato all’acquisizione delle autorizzazioni della competente Soprintendenza che tra il febbraio 2016 e il giugno 2017 ha approvato i progetti di consolidamento strutturale e di restauro architettonico, realizzabili per successivi stralci funzionali, in ragione delle disponibilità finanziarie. Nel frangente, tre diversi stralci riguardano i lavori edili ed impiantisti alle facciate, alla copertura e all’impianto di riscaldamento.
Il restauro delle facciate, avviato nell’estate, ha rivelato la particolare tessitura del paramento murario che prospetta su Piazza Finzi dove sono stati rinvenuti almeno tre strati di intonaco appartenenti ad epoche diverse, il più antico dei quali, riferibile alla seconda metà del Cinquecento, ci ha consegnato lacerti di sinopie incorniciate da decorazioni parietali che documentano come, in origine, il Palazzo fosse interamente affrescato.
Il rifacimento della copertura porterà alla sostituzione dell’attuale manto deteriorato e dei sottostanti pannelli in fibro cemento che verranno sostituiti da un tavolato ligneo integrato da fasciature metalliche realizzate ai fini antisismici. Pannelli termoisolanti completeranno il pacchetto di copertura prima della finitura in coppi ed embrici.
A questi lavori si è aggiunta la necessità di ripristinare i collettori ammalorati dell’impianto di riscaldamento. Nell’occasione verranno messe in sicurezza le travi in lamellare che reggono la copertura della sala di lettura realizzata negli anni ’90 del secolo scorso al piano terreno, ma esternamente al perimetro dello storico edificio.
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