Chiesa

Don Gianni Maccalli nella sua
Bozzolo per festeggiare il 50imo

Don Luigi tra un saluto e l’altro si è rivolto a don Gianni sottolineando le differenze tra le Comunità religiose del territorio bergamasco e la zona mantovana dove c’è più familiarità e spontaneità

Don Gianni Maccalli ha voluto festeggiare i suoi 50 anni di sacerdozio a Bozzolo, nella parrocchia dove ha esercitato per 9 anni prima di essere trasferito a Caravaggio. Ad introdurlo, durante la Messa delle 10.30 di domenica mattina l’attuale parroco don Luigi Pisani che ha concelebrato assieme a don Nicola. La chiesa di S.Pietro per l’occasione appariva gremita anche perché piena di tanti boyscout, i ragazzi che proprio in questi giorni iniziano il loro nuovo anno in gruppo. Don Luigi tra un saluto e l’altro si è rivolto a don Gianni sottolineando le differenze tra le Comunità religiose del territorio bergamasco e la zona mantovana dove c’è più familiarità e spontaneità. Ha poi aggiunto di avergli procurato per regalo alcune bottiglie di lambrusco sapendo che è il suo vino preferito. Nell’omelia il sacerdote si è lungamente soffermato sul Vangelo con riflessioni rivolte ai protagonisti della pagina appena letta accostando paragoni e riferimenti con la gente comune esortandoli a seguire le indicazioni e e le raccomandazioni del Figlio di Dio. Don Macalli non ha mancato di parlare di don Primo Mazzolari ricordando la straordinaria omelia del Giovedi Santo in cui parlava di Giuda come un fratello da accogliere e accettare. Altro ricordo quello della visita del Papa a Bozzolo il 20 giugno 2017. “Ricordo che in casa mentre sorseggiavamo il caffè Papa Francesco mi disse “Tu sei davvero fortunato ad essere il successore di don Primo”. In chiusura della S.Messa don Gianni ha ringraziato il Coro musicale che ha accompagnato tutta la funzione salutando anche il Sindaco Giuseppe Torchio presente alla Messa.

Rosario Pisani

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