I ragazzi di don Sandro si ritrovano
all'Acli: un tuffo nel passato
La serata si è conclusa con il canto che rappresenta anche l’inno di Casalmaggiore, ossia “Casalmaggiore che bel fiore” composta dal cantautore locale Miro Lanzoni. Don Sandro, peraltro, tornerà a Casalmaggiore in veste “ufficiale” per la celebrazione del giorno dedicato a San Leonardo di Noblac.
Sono stati anni d’oro, anche e soprattutto dal punto di vista della formazione. E la riprova si è avuta venerdì sera, quando al ritrovo con don Alessandro Cappelletti, oggi parroco di Cassano d’Adda ma negli anni ’80 vicario di San Leonardo a Casalmaggiore, si sono presentati in una ventina. I ragazzi di don Sandro, come amano definirsi.
Una serata programmata dopo un incontro pressoché casuale del sacerdote, originario di Covo (Bergamo), con Sergio Branchini, uno dei ragazzi di allora, che a metà anni ’80 frequentava l’oratorio da poco fatto edificare da don Piero Salini. “Ci siamo ritrovati all’Acli di Cappella – spiega Luciano Toscani, che quando don Sandro arrivò a Casalmaggiore, sotto l’ala protettrice di don Piero, andava all’università e ancora non sapeva che di lì a qualche anno sarebbe diventato sindaco della città – e a cucinare è stato Albino Venturini, uno di noi. E’ stato un bel momento, nel quale ciascuno ha rivelato di sentirsi un privilegiato, per essere cresciuto in un ambiente sano come l’oratorio e con maestri come don Piero e don Sandro, appunto”.
La serata si è conclusa con il canto che rappresenta anche l’inno di Casalmaggiore, ossia “Casalmaggiore che bel fiore” composta dal cantautore locale Miro Lanzoni. Don Sandro ricordava ovviamente molto bene le parole e, peraltro, tornerà a Casalmaggiore in veste “ufficiale” per la celebrazione del giorno dedicato a San Leonardo di Noblac, patrono della chiesa casalese che sorge in via Corsica. San Leonardo si festeggia il 6 novembre, ma per l’occasione la messa sarà celebrata di domenica, ossia il 7 novembre.
Giovanni Gardani