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Padus Mirabilis, a Sacca
tanta qualità. Oggi si replica

Chi c'era si è rilassato in riva a Po. I bimbi hanno interagito con gli asini o giocato con i giochi antichi, le famiglie hanno fatto compere tra i banchi dei prodotti (tutti scelti e di ottima fattura) e si è mangiato pure bene. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

A dieci minuti da Casalmaggiore, venti da Viadana. Un viaggio che vale la pena fare, anche e solo per farsi un giro. Si è aperta ieri mattina, a Sacca di Colorno, Padus Mirabilis. A inaugurarla il sindaco Cristian Stocchi. I tempi tecnici si sono un poco dilatati, ma è valsa la pena aspettare la Mezzabanda, la variegata (per età dei componenti e strumenti) banda di Mezzani, arrivata via fiume, per ascoltarne le note sull’acqua e poi a terra. Il Maestro Marco Pierobon (un ispirato e preparatissimo giullare, innamorato della musica bandistica, insegnante dal curriculum chilometrico ricco di premi internazionali) ha guidato un gruppo di bravi musicisti spaziando dal repertorio classico sino a pezzi moderni. Una degna apertura insomma per un evento ricco di fascino, e qualità.

Il modello di Padus Mirabilis è senza dubbio quello della Georgica di Guastalla. Cura nella scelta degli espositori, cibo di qualità ed abbondante a prezzi buoni, attività ludica per bambini, attenzione agli animali, alle tradizioni, alla cultura, all’ambiente. Anche in questo caso e da questa parte del fiume fa piacere notare che qualcuno comprende che prendere ispirazione dalle cose belle, e ben fatte, e funzionanti del territorio non è plagio, e neppure elemento squalificante ma solo scelta intelligente. La location, l’area di Sacca che volge al fiume, quella del circolo nautico e dell’attracco, è davvero un palcoscenico di indubbia bellezza. Una piccola Georgica insomma, tanto per iniziare. L’anno uno è in genere quello della sperimentazione ma l’impressione è quella di un evento ben fatto, con ampi margini di crescita anche come numeri (di espositori e di attività). Lo spazio c’è, i volontari non mancano e la volontà pure. Anche Stocchi si è augurato che quello di Sacca diventi un appuntamento fisso.

Non c’era molta gente, a dire il vero, almeno sino al primo pomeriggio. E’ una prima edizione, una cosa nuova messa in piedi al termine di un lungo periodo di buio pesto, e per questo ci può anche stare. C’era anche Casalmaggiore a dar man forte, con gli Amici del Po e l’Anguilla a portare i visitatori del Padus Mirabilis lungo il fiume. Capitan Lanzetti, uomo di fiume, ha fatto del suo per avvicinare chi c’era all’acqua e alla sua bellezza.

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Chi c’era si è rilassato in riva a Po. I bimbi hanno interagito con gli asini o giocato con i giochi antichi, le famiglie hanno guardato ai banchi dei prodotti in vendita (tutti scelti e di ottima fattura) e si è mangiato pure bene.

Una nota di merito (la facciamo, anche se non è politicamente corretto, ma ci importa relativamente poco: di certo è ottimo anche tutto il resto ma possiamo parlare solo di ciò che abbiamo personalmente vissuto) alla lambrusco mobile di Ceci. Un’Apecar che vale una Maserati, quanto alla bontà che si porta appresso. Il culatello di zibello servito sulla focaccia tiepida e accompagnata dal un rosé smunto di colore ma gagliardo di struttura era davvero sublime. Una nota soave di una mattina bella.

Oggi tante attività per tutti: bambini, cani e persone. Giochi, passeggiate, attività canine, laboratori e tanto altro. E la possibilità di gustare piatti tipici o semplicemente polenta fritta e zucca fritta guardando il Po, con un buon bicchier di vino, o di birra se preferite. Vale la pena andare a farci un giro. Padus Mirabilis ha davvero qualità da vendere e pure noi – come il sindaco di Colorno – speriamo che questo sia solo il primo degli appuntamenti con una iniziativa fatta davvero bene.

Nazzareno Condina

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