Si è spento a Roma Annibale
Bozzolini, grande cuore viadanese
Fondamentale il suo interessamento per la nascita della caserma dei vigili del fuoco di Viadana. Nel 2005 l'amministrazione e la speciale commissione lo nominarono Viadanese dell'anno proprio per questo suo costante spendersi, da Roma, per gli interessi della sua terra
Si è spento a Roma, dove risiedeva da tempo, Annibale Bozzolini. Aveva 98 anni. Figlio dell’allora stradino comunale, aveva vissuto la sua infanzia alla Corte Bragagnina di Casaletto. Aveva frequentato prima l’ITC di Viadana e poi il Liceo scientifico di Cremona. L’amore per la politica, i valori cristiani, un’infinita disponibilità e un’innata gentilezza. Così lo descrive chi lo aveva conosciuto. In gioventù aveva conosciuto e frequentato don Primo Mazzolari, del quale aveva condiviso l’impeto ed i valori di una politica a servizio dei cittadini. Fu segreterio di senatori e deputati e non dimenticò mai il legame con la sua terra natìa. “Non fece mai mancare – scrive il sindaco Nicola Cavatorta in una nota – la sua preziosa collaborazione nei decenni alle passate amministrazioni comunali per importanti partite per il bene di Viadana”. Fu segretario di Ferdinando Truzzi, del quale si ricorda l’impegno costante profuso per i coltivatori diretti), segretario del viadanese Cesare Baroni, collaboratore di Silvestro Ferrari, di Mario Perani e, del cremonese Giovanni Jacini. Fondamentale il suo interessamento per la nascita della caserma dei vigili del fuoco di Viadana. Nel 2005 l’amministrazione e la speciale commissione lo nominarono Viadanese dell’anno proprio per questo suo costante spendersi, da Roma, per gli interessi della sua terra. Nel 2018 aveva perso l’amatissima moglie Paola. “A nome mio e dell’amministrazione comunale – chiude la nota il primo cittadino di Viadana – che rappresento porgo le più sincere e sentite condoglianze alla sua famiglia”.
N.C.