Cronaca

Sissa Trecasali, 8 profughi Afghani
(tra cui minori) accolti dal comune

Le 8 persone presenti a Sissa Trecasali, tra loco anche minori, fanno parte di famiglie che lavoravano per l'Ambasciata Italiana in Afghanistan e per questo, visti i quotidiani contatti con persone dell'Occidente, erano fortemente esposte al rischio di subire violenze da parte dei Talebani

Da martedì scorso sono stati accolti in una struttura privata del territorio comunale di Sissa Trecasali otto cittadini e cittadine di nazionalità afghana costretti a fuggire dal loro Paese.

Sono ospiti dell’hotel Padus di San Quirico, una delle strutture – al pari dell’hotel San Marco di Pontetaro, dove sono stati accolti altri afghani e afghane in arrivo nel Parmense – convenzionate con l’Ausl per consentire periodi di quarantena nell’ambito dell’emergenza sanitaria determinatasi con il Covid.

Le 8 persone presenti a Sissa Trecasali, tra loco anche minori, fanno parte di famiglie che lavoravano per l’Ambasciata Italiana in Afghanistan e per questo, visti i quotidiani contatti con persone dell’Occidente, erano fortemente esposte al rischio di subire violenze da parte dei Talebani.

Appena giunti in Italia afghani ed afghane sono stati sottoposti a tampone e poi, nell’ambito di un’attività gestita direttamente dal Governo, distribuiti sul territorio nazionale in sinergia con Regione Emilia-Romagna, Prefettura di Parma ed Ausl distretto di Fidenza.

L’assessora ai Servizi sociali Tiziana Tridente ha già avuto modo di compiere un primo sopralluogo per verificare la situazione. Una volta terminato il periodo di quarantena saranno valutati i percorsi di accoglienza vera e propria nel Parmense anche attraverso il coinvolgimento di realtà già operative in questi ambiti.

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