Cronaca

Giorgio Bianchi, qualche
piccolo segnale di speranza

E' forte Giorgio. Ha tanti amici che gli stanno accanto, le preghiere della sua comunità, quella del Santuario della Fontana, che si sono fatte sentire forte per chi crede, e lui credente lo è davvero. Ha Andrea, andato avanti, che lo ha preso per mano

Ogni giorno che passa si aggiunge una piccola speranza in più, e quella di ieri, in fatto di speranza, è stata una giornata positiva. Giorgio Bianchi, al quinto giorno in rianimazione all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in seguito ai traumi di una rovinosa caduta mentre, con un amico, stava rientrando al rifugio Longo dal lago del Diavolo, nel parco delle Orobie a Carona in provincia di Bergamo sta rispondendo alle cure. Il suo corpo sta lottando, nonostante i numerosi traumi – alcuni estremamente seri – riportati dopo lo scivolamento sulle rocce di una 30ina di metri.

E’ forte Giorgio. Ha tanti amici che gli stanno accanto, le preghiere della sua comunità, quella del Santuario della Fontana, che si sono fatte sentire forte per chi crede, e lui credente lo è davvero. Ha Andrea, andato avanti, che lo ha preso per mano. Ha – di suo – una grande forza. E’ ancora presto per dire cosa sarà, e che ne sarà. Ancora presto per nutrire più di qualche speranza. Ma Giorgio sta tenendo duro. Al mola mia, come si dice qui, nella bassa.

E tutte le persone che gli vogliono bene – idealmente – stanno lottando con lui.

N.C.

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