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Sagra di Fossa boom tra cavalli
a dondolo e uno sguardo al Tocatì

Il gemellaggio della Sagra di Fossa con il Tocatì veronese è quest’anno particolarmente azzeccato, dato che il tema dell’edizione 2021 del Festival dei Giochi di strada è l’acqua, dunque sono state invitate comunità ludiche legate ai fiumi, mare, laghi. GUARDA IL VIDEO

Il palio dei cavalli a dondolo ha costituito la novità della seconda serata della Sagra di Fossa, conclusasi poi domenica con il doppio turno gastronomico – il pranzo raccontato e la cena finale all’ombra della chiesa – che ha confermato il successo di questa iniziativa di tradizione, come sempre ben organizzata dall’Associazione Oltrefossa.

A vincere il palio, molto divertente nel pieno spirito assieme educativo ma anche goliardico della Sagra, è stato Nicolò Lena di Cremona, al fotofinish rispetto a Gina Soliani di Gualtieri (Reggio Emilia) e a Lorenzo Cavalli di Valle di Casalmaggiore. Ma al di là della classifica, la serata ha rispettato in pieno lo spirito della tradizione. Il momento culturale, invece, questa volta è stato demandato all’approfondimenti, sempre nella chiesa parrocchiale, da parte del docente di Cà Foscari (a Venezia) Mauro Ferrari, amico della prima ora della sagra, e del presidente del Tocatì, l’associazione che riunisce giochi di strada e della tradizione a Verona, Paolo Avigo.

Peraltro il gemellaggio della Sagra di Fossa con il Tocatì veronese è quest’anno particolarmente azzeccato, dato che il tema dell’edizione 2021 del Festival dei Giochi di strada è l’acqua, dunque sono state invitate comunità ludiche legate ai fiumi, mare, laghi. E Fossacaprara, una delle frazioni più vicine al fiume Po di Casalmaggiore, non poteva mancare.

Dal 17 al 19 settembre, nella 19esima edizione, Fossacaprara parteciperà con due giochi: Sburla la roda (gioco inventato, col titolo nazionale non assegnato quest’anno a causa del Covid: gara annullata) e le piastre (gioco tradizionale). Peraltro proprio il gioco delle piastre si intravede in una scena del film di Bertolucci “La strategia del ragno”, girato proprio nelle nostre zone.

Tornando alla Sagra di Fossa, ancora una volta edizione riuscita, pensando non soltanto all’aspetto gastronomico (in cucina gli Gnòc a la Mulinèra hanno spopolato ancora una volta) ma anche e soprattutto a quello culturale: un binomio che, nel solco della tradizione, continua ad accompagnare una delle sagre più originali e apprezzate del comprensorio, giunta con l’edizione appena conclusa al suo 21esimo anno di vita.

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